Home CRONACA Celebs SPOTIFY CONTRO HARRY E MEGHAN: “FOTTUTI IMBROGLIONI”

SPOTIFY CONTRO HARRY E MEGHAN: “FOTTUTI IMBROGLIONI”

Il dirigente della piattaforma di streaming accusa i duchi del Sussex di non aver mantenuto l’impegno a fornire il numero di podcast concordato con l’azienda


Il mondo dei podcast e delle celebrità si è scosso quando un manager di Spotify ha definito Harry e Meghan “fottuti imbroglioni” dopo la rottura del contratto tra la piattaforma di streaming e i duchi del Sussex. Bill Simmons, dirigente della compagnia e capo del settore innovazione, ha accusato la coppia di aver sfruttato il rapporto con Spotify, che ha portato loro ben 20 milioni di dollari, senza rispettare l’impegno di fornire il numero di podcast originariamente concordato.

Ora che la collaborazione lavorativa è terminata, un portavoce di Meghan ha dichiarato che l’ex attrice sta sviluppando nuovi contenuti per una diversa piattaforma. Ma le parole di Simmons non sono state tenere: “Fottuti imbroglioni”, ha commentato nel suo audio. “Questo è il podcast che avrebbero dovuto fare con noi”. E non si è fermato lì: “Devo ubriacarmi una notte e raccontare come è andato il colloquio su Zoom che ho avuto con Harry per cercare di aiutarlo a trovare un’idea per un podcast. È una delle mie storie migliori. Che tipo di imbroglioni”.

Il contratto con Spotify è stato uno dei primi firmati da Harry e Meghan dopo aver lasciato Londra per cercare una vita indipendente in California, allontanandosi dal bullismo e dal razzismo che sostengono di aver subito dai tabloid inglesi e dalla famiglia reale. Il loro podcast, chiamato “Archetypes” (Archetipi), aveva l’intento di “indagare e ribaltare gli stereotipi imposti alle donne”. Tra gli ospiti del programma vi sono stati Paris Hilton, Mariah Carey e Serena Williams. Tuttavia, solo 12 episodi della serie sono stati prodotti nel 2020, dopo la firma del contratto multimilionario, e da nove mesi non ne è stato prodotto alcun altro.

La notizia della rottura del contratto è coincisa con l’annuncio che Spotify ha ridotto il personale di 200 unità e ha modificato la strategia aziendale a causa di risultati finanziari inferiori alle aspettative. Dopo l’accordo con Spotify, lo scorso anno Harry e Meghan hanno siglato contratti di collaborazione con Netflix per una serie di documentari e con la casa editrice Penguin Random House per la pubblicazione delle memorie di Harry, diventate un best seller mondiale e intitolate “Spare – Il minore” in Italia.

Insomma, sembra che il mondo dei podcast non sia stato esattamente il regno di successo che Harry e Meghan avevano sperato. Tra le accuse di Simmons e la mancata produzione di nuovi episodi, la loro avventura nel mondo dell’audio digitale sembra essere stata una breve parentesi. Resta da vedere quale sarà la prossima mossa di questa coppia che continua a far parlare di sé, indipendentemente dai risultati ottenuti.

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