Home CRONACA Celebs All’orfanotrofio di via Olgettina, c’è troppa nostalgia del Bunga Bunga

All’orfanotrofio di via Olgettina, c’è troppa nostalgia del Bunga Bunga

«Meno male che Silvio c’è stato”, intonano in coro le care amiche di via Olgettina, decine di ragazze oramai donne che devono all’ex premier molto, forse quasi tutto. Le cene eleganti, le danze al ritmo del Bunga Bunga, le buste gonfie di contanti che il tesoriere di fiducia Giuseppe Spinelli elargiva per conto del Cavaliere sono solo cenere, come le spoglie mortali del fondatore della Fininvest. Hanno tenuto banco per lungo tempo dal 2008 fino ai nostri tempi, con la conclusione dei processi a carico del fondatore di Forza Italia e la sua piena assoluzione. Stabilire chi sia la più nota tra le “Papi girls” (definizione che dobbiamo a Noemi Letizia, la prima a chiamarlo Papi) è ardua impresa. Ipotizziamo Ruby Rubacuori, vero nome Karima El Mahroug, soprattutto perché i processi hanno preso il suo nome, l’ultimo e, decisivo, “Ruby ter». Secondo le accuse dell’epoca (era il 2009), minorenne quando Nicole Minetti è corsa alla Questura di via Fetebenefratelli a Milano per tirarla fuori dai guai e riportarla a casa. Oggi Karima ha trent’anni, è mamma e ha aperto un ristorante a Genova. Ha anche dato alle stampe un’autobiografia, Karima, scritta con la giornalista Raffaella Cosentino. L’igienista dentale ed ex consigliere della Regione Lombardia Nicole Minetti, da parte sua, vive e si spiaggia a Ibiza, per mettersi a tarda sera alla consolle e fare la deejay. Rogne con la giustizia superate: nel 2021, nel processo di secondo grado svoltosi presso la Corte d’Appello di Milano  ha patteggiato una condanna a 1 anno e 1 mese di reclusione per lasciarsi alle spalle accuse di peculato e truffa. La sua amica del cuore Marysthell Garcia Polanco non se la passa affatto male, anche lei madre e sposata con il campione di basket Westher Molteni. Al “Ruby ter”, entrando in Tribunale, aveva raccontato ai cronisti: «Per far ridere Silvio mi sono vestita da Ilda Boccassini, con la toga addosso, da Obama e da Whitney Houston. Dopo cena si scendeva nella discoteca di Arcore e facevo lo spettacolo per farlo divertire». 

Articolo precedenteFerilli a coscia tesa contro Zelensky
Articolo successivoIndiana Jones alla conquista di mamma Ferragni