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Italia Loves Romagna, il “live aid” dei poveri: ma la buona musica dov’era?!?

Italia Loves Romagna, il

Ieri sera il concertone Italia Loves Romagna ha portato a casa ottimi ascolti su Rai 1. Diciotto presunti “grandi” (de gustibus…) interpreti della musica italiana, quattro testimonial, oltre 80 musicisti sul palco per una lunghissima diretta, fortunatamente senza interruzioni pubblicitarie. Questi in estrema sintesi i dati dell’evento musicale di solidarietà organizzato alla RCF Arena – Campovolo di Reggio Emilia che ieri sera ha conquistato la platea televisiva con il 30.8 di share una media di 3 milioni 450 mila telespettatori.

Italy Loves Romagna: ottimi ascolti su Rai 1

Picco assoluto di ascolti quando alle 22.44 Andrea Bocelli ha interpretato uno dei suoi classici, Con te partirò, seguito da 4 milioni 402 mila telespettatori. Lo share più alto (33.56 di share) alle 24.44 se lo aggiudica l’inedito terzetto Morandi, Elodie e Mannoia che hanno interpretato Vita di Lucio Dalla.

Oltre 2 milioni di euro raccolti, fra biglietti e donazioni

“E’ stato un evento potente e coinvolgente, ha fatto cantare e riflettere, e soprattutto ha raggiunto lo scopo: dimostrare una tangibile solidarietà alle popolazioni della Romagna colpite dalla tragica alluvione”, ha dichiarato Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time. Esprimendo grande soddisfazione per la cifra raccolta: 1.800.000 euro dalla vendita dei biglietti d’ingresso e più di 600 mila euro attraverso il numero solidale 45538, che rimarrà attivo fino al 5 luglio. Felicità anche per gli ascolti fatti registrare dalla serata trasmessa in diretta su Rai 1.

Dov’erano i veri grandi della musica di casa nostra?!?

Questo il grande rammarico della serata. Nulla da rimproverare sull’intento benefico dello show, ci mancherebbe… ma in un cast popolato da pochi artisti degni di questo nome, ci si chiede dove siano finiti i veri big della musica di casa nostra, Vasco Rossi su tutti. Sui social, non pochi telespettatori si sono poi lamentati sul livello qualitativo dell’audio, sostenendo che gli organizzatori avrebbero potuto lavorare meglio su questo aspetto.

Audio pessimo… ma la colpa non è solo dei fonici

“Non si sente nulla o cosa? Cioè il fonico ha dato forfeit io sento più gli applausi del pubblico che le voci”, commenta una certa Camilla. Le fa eco un altro abbonato Rai: “Se si deve sentire cosi possono anche chiudere”. E ancora: “L’audio è fa schifo!”, “Audio pessimo”. C’è anche chi la butta sull’ironico: “I tecnici del suono stanno boicottando il concerto, Laura Pausini fai qualcosa”. Ad essere sinceri non è stato solo un problema di fonici. Alcuni artisti – per esempio Fiorella Mannoia – possiedono una limpidezza di emissione… e infatti anche da casa la sua esibizione si è potuta ascoltare in maniera ottimale. Gente come Zucchero o Salmo possiedono timbri meno nitidi e l’audio viene irrimediabilmente compromesso.

Musica bella e musica di…

Metteteci pure la questione della qualità artistica: già la Romagna ha sofferto tanto, alcune torture musicali se le poteva benissimo risparmiare. Per meglio approfondire la questione vedasi il critico Michele Monina e il suo illuminante saggio Manuale di sopravvivenza alla musica demmerda

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