Milano, la città della moda e della movida, è ormai allo sbando quando si parla di sicurezza. Non si è più liberi, di passeggiare per le vie del centro senza l’ansia di incrociare una “brutta faccia”, che, molto probabilmente ci importunerà, di prendere un mezzo pubblico con le gambe scoperte oppure semplicemente di recarsi in Stazione Centrale per prendere un treno in tutta tranquillità. La causa? La troppa criminalità e la poca presa di posizione di Beppe Sala e delle Forze dell’ordine. Borseggiatori, spacciatori, gente senza fissa dimora, sono queste molte delle personalità che brulicano al buio e non, negli angoli delle vie della città lombarda e nei sottopassaggi delle metropolitane. Tutto ormai parte della quotidianità dei cittadini, che ogni mattina, affrontano la “giungla” milanese, nella speranza di tornare a casa ancora con il portafoglio
Ragazzo aggredito in pieno giorno in Brera, tutto per un orologio
Sono numerose le aggressioni. Un ragazzo di nome Michele ad esempio, giorni fa, è stato rapinato nelle strade di un noto quartiere nei pressi del Duomo. Durante una commissione, tre ragazzi l’hanno braccato, mettendogli una mano attorno al collo e bloccandogli il polso. Un orologio era il motivo. Se succede questo in centro, figuriamoci, nei sobborghi malfamati di Milano, dove ormai è impossibile recarsi.
Furti e violenze che, ormai, non si contano neanche più. Il Corriere della Sera, lo scorso 7 maggio, aveva conteggiato ben 9 violenze sessuali in città nel giro di poco più di due mesi. Numeri spaventosi che non si sono ancora fermati. Ma i dati, come aveva detto tempo fa, Beppe Sala, non dovevano essere mica in calo? Nonostante l’aumento, con la richiesta di aiuto dal ministero, di nuovi agenti, non è cambiato assolutamente niente! Quindi più fatti e meno parole grazie.