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Geppi Cucciari: volevo essere la Carrà

Geppi Cucciari: volevo essere la Carrà. La simpatica conduttrice sarda è tornata alla conduzione del suo show Splendida Cornice su Rai3. Due ore e mezza di intrattenimento culturale, evasione, divulgazione e satira. Il format della trasmissione è davvero trasversale, perchè – a livello di ingredienti – contiene tutto e il suo contrario: umorismo e conoscenza, alto e basso, cultura e incultura.

Geppi Cucciari: volevo essere la Carrà

Forse è per questa sua apparente confusione che il programma (e la sua conduttrice) sono scampati al giro di vite che sta caratterizzando i nuovi palinsenti Rai. Via alcuni personaggi storici considerati a vari livelli “scomodi” per il loro pensiero non sempre allineato, il nuovo corso della programmazione ha evidentemente subito gli influssi – sotto gli occhi di tutti gli abbonati – dell’arrivo del governo Meloni. Lo scorso maggio profondi cambiamenti hanno caratterizzato, sia a livello dirigenziale che televisivo l’azienda, a partire dalla nomina di Roberto Sergio come nuovo A.D. e la “transumanza” di conduttori storici, tra cui Fabio FazioBianca Berlinguer e Lucia Annunziata. E’ vero che la stagione vera e propria inizia a settembre, sappiamo come durante l’estate i palinsesti televisivi italiani vadano a basso regime. Pur essendo ancora presto per tranciare giudizio, per il momento sembra che i nuovi programmi non stiano andando secondo le aspettative iniziali.

Di tutto e di più

Splendida Cornice nella prima puntata ha shakerato il rocker nazionale Luciano Ligabue con il suo ultimo disco Dedicato a noi con l’attore Francesco Montanari. Il critico letterario Piero Dorfles col compositore-pianista Remo Anzovino, la conduttrice spagnola Lorena Berdún (appassionata divulgatrice della libertà sessuale) e il Cirque du Soleil, in tour nel nostro Paese con il loro nuovo show, OVO.

Il balletto… anche no

Fin qui tutto bene… come diceva quel tale mentre stava precipitando da un grattacielo. Peccato per la sigla iniziale, dove la Geppi si improvvisa ballerina al suono di Ballo ballo. La canzone di Raffaella Carrà, già sigla per l’edizione 1982 del varietà di Raiuno Fantastico, viene rielaborata in una versione casalinga con testo personalizzato. Condita dalle movenze della Geppi: una di quelle cose delle quali faresti volentieri a meno.

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