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Pogba le controanalisi confermano il doping: è positivo al testosterone! Rischia 4 anni di stop

Il francese della Juve era stato trovato positivo dopo la partita di Udine del 20 agosto. Anche il campione B ha dato lo stesso riscontro. Rischia da 2 a 4 anni di squalifica

Pogba le controanalisi confermano il doping
Pogba le controanalisi confermano il doping

Pogba le controanalisi confermano il doping. Nelle ultime ore, emergono ulteriori dettagli sconcertanti sul famoso calciatore della Juventus, risultato positivo al testosterone durante il controllo antidoping effettuato dopo la partita contro l’Udinese (0-3). Le controanalisi hanno confermato il verdetto del campione “A”, portando il campione del mondo del 2018 con la Francia a essere sospeso cautelarmente. Ora, l’attenzione si sposta sull’indagine della procura antidoping di Nado Italia e sulle possibili implicazioni per il futuro di Pogba nel mondo del calcio.

Possibili squalifiche e strategie difensive

La squalifica potrebbe variare da quattro a due anni, con Pogba che potrebbe considerare l’opzione del patteggiamento. Tuttavia, l’esito di un possibile accordo con la procura antidoping rimane incerto. Nel passato, altri giocatori della Serie A hanno affrontato situazioni simili. Ad esempio, l’atalantino Jose Luis Palomino è stato scagionato grazie all’uso terapeutico di una sostanza proibita, mentre Joao Pedro è stato squalificato per sei mesi e Fabio Lucioni è stato fermato per un anno.

Futuro Incerto per Pogba e la Juventus

Oltre alle implicazioni legali, sorge la domanda su come questa situazione influenzerà il rapporto già precario tra Pogba e la Juventus. La strategia difensiva adottata da Pogba sarà cruciale mentre il calcio italiano resta in attesa dello sviluppo di questa vicenda inquietante. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo caso in evoluzione.

Pogba le controanalisi confermano il doping

Negli ultimi anni, in Serie A, si sono registrati tre casi di positività conclamata. Il più recente è quello che ha visto coinvolto l’atalantino Jose Luis Palomino, positivo al clostebol e scagionato per aver dimostrato l’uso di un prodotto a scopo terapeutico in cui non era indicata la presenza della sostanza proibita, il clostebol. L’allora cagliaritano Joao Pedro è stato invece squalificato per sei mesi, mentre andò peggio a Fabio Lucioni, allora al Benevento, fermato un anno nonostante l’assunzione di responsabilità da parte del medico sociale squalificato per quattro anni per aver indicato l’uso della pomata contenente il clostebol. Ora si vedrà quale sarà la strategia difensiva di Pogba. E quali saranno le conseguenze della vicenda sul suo sempre più precario rapporto con la Juve.

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