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Social sì, ma solo se sganci. Il grande ricatto all’Europa di Musk e Zuck

Dopo Elon Musk, anche Zuckerberg vuole spolpare gli utenti. “Meta” prevede di far pagare 14 dollari al mese per avere Instagram o Facebook senza pubblicità. Insomma, l’epoca dei post a costo zero sembra destinata a finire presto...

Social? Sì ma solo se sganci
Social? Sì ma solo se sganci

Social sì, ma solo se sganci. Su una cosa Zuck e Musk sono d’accordo, la volontà di spolpare i propri utenti introducendo un abbonamento a pagamento per i loro Nopiùsocial Network. L’ennesima catena di Sant’Antonio? No, questa volta è per davvero. Meta Platforms, l’azienda madre di Instagram e Facebook, sta infatti pianificando di introdurre un nuovo modello di business in Europa. Gli utenti avranno la possibilità di pagare una tariffa mensile per utilizzare i servizi senza essere disturbati dalla pubblicità mirata. Questa proposta è stata formulata come una risposta alle richieste delle autorità di regolamentazione dell’Unione Europea, che chiedono il consenso degli utenti prima di utilizzare i loro dati per la pubblicità personalizzata.

Il piano di Meta: pagamenti mensili per un’esperienza senza pubblicità

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Meta prevede di offrire un’opzione chiamata SNA (subscription no ads) solo agli utenti europei. Bisognerà scegliere se pagare una tariffa mensile di circa 10 euro per accedere a Instagram o Facebook senza pubblicità o accettare in maniera esplicita le ADS. Il costo aumenterebbe a circa 13 euro al mese su dispositivi mobili a causa delle commissioni applicate dagli app store di Apple e Google sui pagamenti in-app. Gli utenti avranno l’opzione di pagare anche per account aggiuntivi collegati, al costo di circa 6 euro al mese per ciascun account.

La motivazione di Meta e le preoccupazioni delle autorità di regolamentazione

Questa mossa rappresenta una significativa deviazione dalla politica precedente di Meta. Mark Zuckerberg ha a lungo sostenuto che i servizi principali dovessero rimanere gratuiti e sostenuti dalla pubblicità per essere accessibili a persone di ogni livello di reddito. Ma ora la santa alleanza con Musk punta da tutt’altra parte! L’idea è semplice: rendere il servizio senza pubblicità troppo costoso per la maggior parte delle persone. Nonostante la volontà di evitare la pubblicità personalizzata, gli utenti potrebbero essere esclusi dall’opzione a pagamento a causa del costo elevato.

Conclusioni: un nuovo scenario regolatorio

Un gioco sporco, quindi che porterebbe Zuck e Musk a continuare a guadagnare con la pubblicità personalizzata. Questa volta con buona pace dell’Europa e dei suoi polli da spennare. Social? Sì ma solo se sganci!

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Genovese di nascita e milanese d’adozione, è un giornalista, direttore di riviste e agenzie di stampa. Ha diretto testate storiche quali «Eva 3000», «Vip», «Ora», «Di Tutto», «Nuova Epoca», «Top Salute», «Corona Star’s». Attualmente lavora come autore di cinema, documentari e serie TV. Ha girato La banda del Buffardello e Il manoscritto di Leonardo da Vinci, il suo primo film come sceneggiatore. Ha fatto il ghost writer per molti VIP e ha scritto racconti sotto pseudonimo. Con la Newton Compton ha pubblicato Le dieci chiavi di Leonardo e L’enigma di Leonardo.