Ti metto a farmi da lampada in giardino. La foto modificata, poi Zoe Cristofoli sbotta con gli haters. Il fenomeno del Yearbook sta spopolando su Instagram, portando con sé una valanga di nostalgia dagli anni ’90. Questa nuova applicazione Epik, alimentata dall’intelligenza artificiale, consente di creare un libro fotografico in stile annuario scolastico, e i vip non riescono a resistere al fascino del passato ritrovato. Persone famose da tutto il mondo hanno iniziato a condividere i risultati del loro viaggio nel tempo attraverso Instagram, tra cui spicca l’influencer Zoe Cristofoli. Tuttavia, non tutto è stato un semplice viaggio di piacere nel passato, come ha dimostrato una recente polemica.
Ti metto a farmi da lampada in giardino
Zoe Cristofoli ha pubblicato le sue immagini Yearbook, mostrandosi senza tatuaggi e in uno stile anni ’90. Tuttavia, un utente ha accusato Zoe di non aver completato nemmeno la scuola media, provocando una risposta tagliente e altamente polemica da parte dell’influencer.
Haters all’attacco
“Ma se hai la terza media!”, ha tuonato l’utente accusando l’influencer, che si è difesa: “Forse tu hai la terza media”. A quel punto, avendo ottenuto l’attenzione della Cristofoli, l’uomo l’ha punzecchiata sul personale: “La laurea l’hai presa prima o dopo che sei stata con Corona?”. Così la fidanzata di Hernandez è sbottata: “Non sono laureata caro mio, ma intanto ho due società, un negozio di tatuaggi, dei dipendenti, tanta voglia di fare, mantengo la mia famiglia e se voglio ti metto a farmi da lampada in giardino. Quindi torni al tuo posto o no? Quando ci vuole, ci vuole”. Ma invece di gettare acqua sul fuoco, la scontro si è acceso. “Ti metto a fare la lampada in giardino,” è stata la sua replica pungente, un’espressione di alterigia e poca educazione che ha suscitato ulteriori reazioni nei commenti online.
Quando grinta fa rima con poca educazione
Questo episodio riflette l’importanza di una comunicazione rispettosa e civile, anche in situazioni di tensione online. Mentre le controversie fanno parte del mondo digitale, l’educazione e il rispetto reciproco dovrebbero essere sempre al centro di ogni interazione, specialmente per le personalità pubbliche che influenzano migliaia di persone.