Passaporti sold out: scoperta agenzia di “bagarini” che prenotava con nomi falsi. Spesso in Italia fare un passaporto è un’impresa. I tempi sono biblici e se lo vuoi ottenere nel minor tempo possibile è un problema. Devi fare un viaggio programmato all’ultimo minuto? Devi cogliere un’opportunità di lavoro immediata? Beh puoi averlo, ma devi pagare. Anche perché è praticamente impossibile prendere un appuntamento sul sito della polizia di Stato.
Il motivo? Gli slot – gli orari disponibili per consegnare la documentazione – sono tutti occupati. Da cittadini in fila? No, o almeno non del tutto. Perché ci son degli intermediari che vengono pagati per fare le pratiche al posto di chi non ha tempo da perdere. Che occupano in maniera indiscriminata tutti i posti liberi in graduatoria. Ebbene si, “ci pensiamo noi”. Ma non sempre questo è lecito.
Passaporti sold out
L’agenzia Baracca, in zona Magenta, nel centro di Milano prometteva passaporti rapidi. Ovviamente pagando! E pure a caro prezzo. Ma cosa si farebbe per non perdere ore e ore in coda. O davanti al computer sul sito di prenotazioni della Questura? Un business rapido ed efficace. I cosiddetti “bagarini”, poiché si comportavano come tali, dietro un cospicuo pagamento davano una mano a tutti coloro che avessero necessità di un veloce rilascio del passaporto, consentendo loro di reperire appuntamenti presso i diversi commissariati cittadini in un breve lasso di tempo.
Cinque Indagati per falsa attestazione, la polizia conclude le indagini
La Polizia di Stato ha notificato la conclusione delle indagini a carico di cinque persone, ritenute responsabili in concorso dei reati continuati e aggravati di “falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualifiche personali proprie o di altri” e di essere promotori della turbativa regolarità di un servizio pubblico.
Duemila appuntamenti prenotati sul portale della Polizia di Stato
Passaporti sold out. Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, l’agenzia aveva prenotato circa 2000 slot sul portale per la richiesta dei passaporti, inserendo nomi di fantasia o nomi di loro clienti che avevano bisogno di altre pratiche.
Quindi proponeva una serie di opzioni ai cittadini che si rivolgevano a loro che, corrispondendo una somma tra i 200 e 250 euro, venivano presto accontentati. Gli indagati, almeno a dar retta alle accuse, sfruttando il sistema online riuscivano abilmente a sostituire il nominativo fissato per la prenotazione fittizia al vero cliente, che così poteva regolarmente presentarsi allo sportello designato.
Si ritiene, a seguito delle indagini della polizia, che il guadagno per l’attività illecita si aggiri attorno ai 300 mila euro. Le prenotazioni fittizie hanno turbato (in parte) la funzionalità del sistema di rilascio del passaporto elettronico e degli uffici preposti a tale attività. Tanto più che l’agenzia, se non riusciva a piazzare tutte le prenotazioni, non le annullava, impedendo quindi la fruizione del servizio agli altri utenti.
Passaporti disponibili per motivi di urgenza
La Questura di Milano ricorda ai cittadini che, qualora sussistano motivi urgenti (dovuti a lavoro, salute, studio o turismo) adeguatamente giustificati, può essere effettuata GRATUITAMENTE una prenotazione online CON RICHIESTA IN URGENZA!