Selvaggia di nome e di fatto. Una che si è sempre distinta per criticare tutto e tutti, senza peli sulla lingua, con una forte dose di sarcasmo e quel pizzico di cattiveria che deve fare necessariamente parte del bagaglio professionale di ogni giornalista degno di questo nome. Sul suo wikipedia (non sappiamo se l’abbia redatto lei o se lo sia fatto fare dal suo biografo) si legge che è giornalista, opinionista, blogger, scrittrice, conduttrice radiofonica, commediografa e attrice teatrale. Caspita… non le manca nulla per essere considerata un “pezzo da 90”.
La Lucarelli e il “gran rifiuto”: come John Lennon e Mohammad Ali, anche lei senza titolo…
Ma a ben guardare qualcosa le manca, almeno attualmente: il tesserino dell’Ordine dei Giornalisti. A ben guardare, durante gli anni, gli hater le hanno fatto notare anche la mancanza di una laurea. Lei, con la sua solita prorompente strafottenza, uan volta a risposto così: “La più grande soddisfazione della mia vita? Scrivere su un quotidiano, senza laurea né tesserino da giornalista, soltanto grazie al mio talento“. Poi, non ci è dato sapere come & perchè.. ma nel 2019, dopo una lunga attività giornalistica online ottiene il tesserino da pubblicista.
Tutta colpa di una vignetta
Tesserino del quale, prima dell’estate, chiede il ritiro per una polemica innescata da una vignetta satirica con al centro la moglie del ministro Lollobrigida, nonché sorella del premier Giorgia Meloni che, secondo la Lucarelli, avrebbero in seguito innescato delle presunte ritorsioni nei suoi confronti.
Insegnante senza autorizzazione
Tra lei e Fabrizio Corona non corre certo buon sangue e i due non hanno mai fatto mistero dei loro punti di vista reciproci, lontani 1000 anni luce l’uno dall’altro. Questa volta Corona, nelle sue Instagram stories ha deciso di sfogarsi contro la giornalista perchè: «Selvaggia Lucarelli insegna giornalismo senza tesserino». E poi, visto che il nuovamente uomo libero Fabrizio non è meno sagace della giudice di Ballando con le stelle… le ha dedicandola un’ironica lettera al vetriolo. Sfottò reciproci ai quali siamo abituati che, oltretutto, danno lo spunto a noi giornalisti – regolarmente tesserati all’OdG – di scrivere qualcosa di divertente, almeno si spera…
Selvaggia è in compagnia di un ex baronetto
Selvaggia, comunque, può dormire sonni tranquilli e pensare a tanghi, mazurke e foxtrot. Sapendo che illustri predecessori, prima di lei hanno restituito al mittente importanti riconoscimenti in segno di protesta. Come John Lennon, che nel 1969, con una lettera indirizzata alla Regina Elisabetta II, restituiva la medaglia dell’Ordine dell’Impero Britannico – la MBE – in segno di polemica contro l’appoggio del suo Paese agli USA nella guerra del Vietnam.
C’è pure un campione privato del titolo mondiale
L’indimenticabile Muhammad Ali due anni prima si era rifiutato di combattere nella guerra del Vietnam, dichiarandosi pubblicamente obiettore di coscienza. Per questo motivo venne arrestato, accusato di renitenza alla leva e soprattutto privato del titolo di Campione del Mondo dei pesi massimi e della licenza per combattere sul ring. Prima della riabilitazione passeranno oltre tre anni, durante i quali perde ingaggi milionari e subisce il linciaggio mediatico (su giornali e tv, allora i social non c’erano ancora) di una grossa parte degli Stati Uniti, che lo giudica un vigliacco. Ma la sua battaglia lo rende un’icona nella controcultura degli Anni Sessanta e un simbolo per il popolo nero e per tutti gli oppressi della terra.
Selvaggia, John e Muhammad, un trio davvero, non c’è che dire…
