La partecipazione di ieri pomeriggio del cantante Scialpi a Domenica In, ha scatenato in rete una ridda di commenti per il suo aspetto attuale. L’artista ospite da Mara Venier è stato accolto tra gli applausi del pubblico per raccontare soprattutto la sua storia personale. Anche perchè, dal punto di vista musicale, la questione è da tempo molto poco rilevante. Tuttavia, l’attenzione soprattutto degli utenti in rete è stata monopolizzata dall’aspetto del suo viso, giudicato da più parti come “irriconoscibile”. Mentre l’artista raccontava alcuni dettagli intimi sulla sua vita – soprattutto il rapporto con il padre – sulla rete era un gran parlare (e sparlare) del suo aspetto fisico.
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Scialpi “shocking rolling”: ma come ti sei ridotto? Il web si scatena
Gli utenti sui social hanno espresso sorpresa e sconcerto per l’aspetto fisico del cantante. Commenti del tipo “Ma che ha fatto Scialpi?” e “Chi è il macellaio che l’ha ridotto in questo stato?” si sono sprecati nelle discussione del cazzeggio online (ooops, si può dire “online”?). Qualcuno, nel tentativo di alzare un po’ il livello dei commenti, ha sollevato interrogativi sulla professionalità dei chirurghi estetici che lavorano con gli artisti dello showbiz. E che spesso creano mostri dall’aspetto grottesco. Comunque sia, quello del cantante di Rocking Rollin è diventato in un baleno un argomento di conversazione topic. Il web, si sa, non perdona e mentre il cantante raccontava dei suoi problemi, su X (ex Twitter) il suo nome finisce tra i trend non per quello che stava dicendo ma per come è esteticamente oggi. Occhi da gattone, assenza totale di rughe, sopracciglia ben definite e viso piallato.
Il suo intimo racconto, condito dal pianto
L’intervista al cantante parmense è stata come al solito velata dal pianto, con grande dispiego di fazzoletti Kleenex da parte dell’utenza Rai. L’artista ha condiviso col pubblico dettagli personalissimii sulla sua vita, compreso il difficile rapporto col padre. Spiegando come il conflitto si sia poi risolto, riscoprendo un legame più profondo prima della morte dello stesso. Una dimensione fortemente umana della storia di Scialpi, sottolineata dal fatto che la sua esperienza personale e le sue emozioni vanno oltre l’aspetto fisico.
Mara conosce tutti, è amica di tutti, sa tutto di tutti…
La conduzione della Venier, come d’abitudine, si è svolta su binari triti e ritriti, con le solite domande di una banalità sconcertante. Mai un guizzo, un’intuizione diversa dal solito. E poi… quella brutta abitudine da parte della conduttrice di sottolineare che conosce tutti: “Sì, Tizio è un carissimo amico”, “Certo, con Caio abbiamo fatto le vacanze insieme”, “Sempronio? Lo porto sempre nel cuore”. Vero o falso che sia, la sensazione di stucchevolezza e di captatio benevolentiae a tratti davvero insopportabile. Va bene che lo spettatore medio a quell’ora è sprofondato sul divano di casa, in piena fase di digestione del pranzo domenicale. Ma, oltre ad un buon digestivo, non sarebbe male anche qualche novità nei programmi domenicali della fascia pomeridiana. Ed invece tutto si svolge sempre alla solita maniera, pigramente, stucchevolmente, soporiferamente. Che abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo? San Telecomando, aiutami tu…