Vuoi seguire e vedere Chiara Ferragni? E allora paga! La questione degli abbonamenti a pagamento di Instagram non è nuovissima. La piattaforma social del gruppo Meta sta sperimentando questa nuova funzionalità da tempo. Facendo due conti, l’imprenditrice digitale ha iniziato a tastare il terreno, pensando a quanto potrebbero rendere i suoi 27,7 milioni di followers. E c’è chi, per incontrarla, è disposto a pagare, attraverso un concorso proposto dal suo negozio romano.
Vuoi seguire e vedere Chiara Ferragni? E allora paga!
La cosa che deve far riflettere (ridere o piangere: a voi la scelta) è che sicuramente un certo numero di suoi adepti metterebbero volentieri mano al portafoglio per avere contenuti esclusivi su Instagram. L’anno scorso lei aveva già fatto un sondaggio fra i suoi iscritti, raccogliendo in 24 ore un 16% disposto a pagare mensilmente fino a 3 euro e un 7% fino a 5 euro. Le tre aziende da lei possedute si stima che abbiano un valore complessivo di 40 milioni di euro, che corrisponderebbero anche al patrimonio stesso dell’influencer.
Il colore del soldi
Il sondaggio di Chiara nasceva non da una sua estemporanea curiosità ma dal lancio di una nuova funzionalità, chiamata Subscriptions. Una modalità che permette ai creators di offrire ai propri followers la possibilità di pagare un abbonamento mensile in cambio di contenuti in mofdalità esclusiva, comprendenti storie, dirette, annunci, post e reel. La funzionalità è stata inizialmente testata su un numero ristretto di creators negli USA ma la piattaforma si era detta intenzionata a estenderla. Un tentativo di incentivare gli utenti più seguiti a creare una mole maggiore di contenuti, dadogli la possibilità di un guadagno prevedibile.
Arginare il pericolo che viene dalla Cina: TikTok
E soprattutto arginando lo spauracchio di una migrazione verso altre piattaforme maggiormente in crescita, come TikTok. Subscriptions attribuisce a ciascun creators la libera scelta sul prezzo del proprio abbonamento, da un minimo di 0,99 a un massimo di 99,99 dollari al mese. Gli abbonati accederebbero ad una serie di contenuti esclusivi in anteprima, contrassegnati con una cornice viola. In più, uno specifico badge di riconoscimento dovrebbe agevolare una maggiore e prioritaria interazione, tramite chat e commenti, tra il gestore del profilo e gli abbonati. Cosa interessante è che, almeno fino ad oggi, Instagram non trattiene nessuna percentuale sugli abbonamenti. Ma non sarà sempre così, statene certi…
Chiara se ne inventa un’altra
Se avete voglia di spendere minimo 150 euro – badate, in un’unica soluzione – euro nel suo store romano potreste vincere un ingresso al cocktail party esclusivo il prossimo novembre. Attraverso una sorta di gratta e vinci, stile parcheggio in centro. “Quindi affrettatevi, non vedo l’ora di vedervi…” scrive lei, pasturando con questa proposta il branco di pesci che dovrebbero abboccare. Una dimostrazione di come sia possibile, in questo mondo malato, vendere il nulla a peso d’oro. D’altronde da chi ha creato un impero sull’apparire invece che sull’essere, che ti aspetti?