Sono tornati i live a X Factor… anche se in molti non ne avvertivano minimamente la mancanza. Vacche magre per la musica i tempi attuali… e la prova, soprattutto in tv, è rappresentata da questi implumi che cercano, disperatamente, di ritagliarsi un posto nel firmamento della discografia italiana. Sotto lo sguardo (attento?) di coach e giudici che, con le 7 note, hanno poco da spartire. Ambra Angiolini, Fedez, Morgan e Dargen D’Amico. Una giuria “viva e vegeta, cosa che non era assolutamente scontata” – le parole della conduttrice Francesca Michielin indirizzate ai recenti problemi di salute di Fedez – “Perché fino a un mese fa, e mi ci metto in mezzo pure io, qua era un lazzaretto. Ma ora siamo qui”. Dovremo ahimè sciropparci sette serate prima della proclamazione del vincitore. Per “un’edizione davvero forte da un punto di vista di talenti”, come riferito da Morgan. E se lo dice lui… buona camicia a tutti!
Parte il polemicone, ingrediente basilare di X Factor
A rompere il ghiaccio ci pensano i Sickteens del team Morgan, con una cover di Helter Skelter dei Beatles (brano assegnato sempre da Morgan a Marco Mengoni degli esordi nell’edizione 2009 del talent), seguiti da Matteo Alieno del team Ambra con Bellissima di Annalisa. Una scelta che serve a Morgan un assist per mostrare la sua rinomata prosopopea sarcastica per “un pezzo che neanche conosco, che è di una banalità incredibile”. Sia chiaro, non che il brano della cantante savonese sia una Let it be dei Beatles o una God Only Knows dei Beach Boys… ma c’era bisogno di fare quel supponente teatrino?!? Non è certo più banale di centinaia di altri brani che impazzano nelle radio o in tv. Peraltro a suo modo anche creativa nella rielaborazione dell’Alieno. Un commento – quello di Morgan – che è giunto anche al produttore del brano Davide Simonetta che, su X, ha commentato con parole elegantemente al vetriolo: “Mai un successo e spiega cose. Che mondo splendido”.
Un programma dove tutto è possibile… ma poco è godibile
La polemica sfuma e si passa ad altre esibizioni senza infamia né lode (che mescolano Battiato con Zucchero, gli Arrows e pure la Carmen di Bizet), per arrivare ad uno dei pezzi forti della serata: l’ospitata di Laura Pausini. Un miscuglione di dubbio gusto ma perfettamente in linea con la filosofia del programma. Nella seconda manche viene omaggiata la buonanima di Whitney Houston ma in versione rigorosamente rock, il binomio Mogol-Battisti, Ivano Fossati, Jay-Z, Fabri Fibra e la recentemente scomparsa Sinead O’Connor con Nothing compares to you, scritta da Prince.
Un pensierino delicato per i colleghi
I primi eliminati di questi Live 2023 sono stati gli Animaux Formidables, guarda caso del team Morgan. Apriti cielo: “Mi avete dato un argomento per essere ancora più str***o” è il pensierino dell’ex Bluvertigo rivolto ai colleghi. Uno che sa incassare le sconfitte con uno stile degno di un Lord inglese. Parlare male di Marco Castoldi è fin troppo facile… sarebbe opportuno, a questo punto, che quel che rimane della stampa musicale di qualità lo ignorasse. Invece di dare sempre spazio a tutto quello che gli passa per la mente, quasi sempre infarcito di volgarità ed offese. Non basta dire parolacce, colorarsi i capelli e alzare la voce per dimostrare di essere un vero artista.