Home CRONACA Celebs Amori da “flash mob dei sentimenti”, pura vetrina della vanità

Amori da “flash mob dei sentimenti”, pura vetrina della vanità

La relazione dei Basciagoni sembrerebbe rispecchiare alla perfezione il concetto di amore al consumo. Quello che va per la maggiore tra la Generazione Z e i cosiddetti Millennials. Eh sì… SEMBRIAMO PROPRIO DIVENTATI DEGLI INETTI DEI SENTIMENTI, ormai abbiamo ereditato il gene del “FLASH MOB EMOZIONALE”. Questo amore “TAKE AWAY“, che sembra essere diventato funzionale come un applicazione del cellulare, è sempre più frequente. Come nel caso dei Basciagoni, tante altre coppie contribuiscono ad alimentare, purtroppo, quell’abbassamento della scala di valori, alimentando l’industria degli amori al consumo. Queste coppie inquinano le menti delle nuove generazioni con modelli relazionali sbagliati che, ahimè, d’amore sanno ben poco…

Svilimento dei sentimenti veri

Portandoci tutti piano piano verso una continua disillusione e svalutazione di questo sentimento che in teoria muove “il mondo e le altre stelle”. Quello che dovrebbe rappresentare anche l’unico per cui valga veramente la pena di venire al mondo… Ipoteticamente NON SI VIENE AL MONDO SOLO PER IMPARARE AD AMARE? Sempre in teoria, l’amore dovrebbe essere anche l’unica cosa che spiegherebbe l’entropia dell’universo e l’entanglement quantistico. Invece con queste PANTOMIME SENTIMENTALI ci stiamo auto confinando al collasso gravitazionale verso un BUCO NERO ESISTENZIALE.

Alcuni programmi della trash-tv e i social sono responsabili

Non solo i social ma anche la nascita di programmi come Uomini e donne, Temptation Island o alcuni (come in questo caso) amori nati sotto le telecamere, sicuramente hanno contribuito a infangare il vero significato dell’amore dandolo in pasto al pubblico, in nome dello SHARE O dei FOLLOWERS. Amori pronti all’uso e al consumo di una stagione televisiva o a favore di una strategia di content marketing per aumentare una brand awareness, creando un ENGAGEMENT di successo. Questi amori “take away“ fatti di “fast food “emozionali, prima si vedevano solo tra i vip. Ora la prova del danno socioculturale è che li puoi vedere ovunque, brutte copie e ricopie di coppie già viste e riviste… dove il senso della relazione non è più “stiamo insieme per farci del bene” ma è diventato ”stiamo insieme perché conviene“.

A mancare sono le qualità profondamente reali

Nei casi più tristi, questi amori non partono neanche da un’attrazione chimica, dove almeno si potrebbe idealizzare una storia d’amore credendo con il tempo di trasformare tale alchimia in qualcosa di più durevole. Ma per SWITCHARE da un alchimia simpatia a un vero amore ci vogliono la volontà, il rispetto e soprattutto la capacità di amare che non tutti possiedono e che, come diceva lo psicoanalista tedesco Erich Fromm, “L’amore è un arte, l’amore non è qualcosa di naturale”. Piuttosto richiede disciplina, concentrazione, pazienza, fede e il superamento del narcisismo. Non è un sentimento, è una pratica.

L’importanza di un imprinting di qualità

Esiste poi una predisposizione all’amore che soprattutto s’impara grazie a delle lezioni che ci vengono impartite nella prima infanzia attraverso le figure genitoriali (o di chi li rappresenta), I NOSTRI PRIMI SOGGETTI D’AMORE dai quali la nostra vita dipende. Fonti per noi inesauribili di gioia, calore, desiderio (per i più fortunati), ma anche per molti di traumi, dolore e tradimenti. ECCO PERCHÉ LA SCELTA DI DIVENTARE GENITORE DEV’ESSERE MATURATA NEL PROFONDO, AUSPICANDO CHE ARRIVI NON DA UN “FLASH MOB EMOZIONALE“!

L’Amore dev’essere sempre una SCELTA e BISOGNA RISPETTARE I TEMPI GIUSTI PER FARLA. NON È’ SEMPRE L’ORA DI AMARE. QUELLA È BRAMA, DESIDERIO, FAME… L’AMORE NON È BISOGNO. Oggi c’è la tendenza a simulare e amplificare l’amore quasi come fossimo su un palco solo per mostrarlo non per viverlo realmente, solo per ostentare felicità o per dire agli altri “GUARDAMI SONO AMATO/A, valgo qualcosa …“ sembra più un AUTOCONFERMA SUL PROPRIO VALORE PERSONALE.

Cuori in svendita

Cuori regalati come pacchi di Natale da scartare che verranno riciclati l’anno dopo… SE VA BENE, SE NON PRIMA … Ma l’aggravante ora è che da questi concetti d’amore sbagliati si decida CONSAPEVOLMENTE di mettere al mondo dei figli in TEMPISTICHE RECORD. Sì, record perchè la relazione tra i Basciagoni è nata nel Dicembre del 2021 e la piccola CELINE BLUE è nata nel maggio 2023. Se facciamo i conti ci vogliono 9 mesi a mettere al mondo un figlio quindi la bambina è’ stata concepita 8 mesi circa dopo il primo bacio della coppia…

La scelta della genitorialità

Quindi mi chiedo in questo caso specifico, con quale logica si è scelto di mettere al mondo un figlio? Quando già il padre faceva fatica a mantenere un rapporto con il figlio avuto da una relazione precedente e ad oggi fa un lavoro che lo porta a vivere molto lontano da casa?
Mi chiedo come una giovane madre di 20 anni (che ha appena iniziato una carriera nel mondo dello spettacolo e che ha giustamente delle ambizioni di proseguire in questa professione), prima di decidere consapevolmente di mettere al mondo una figlia non sapesse che la sua vita lavorativa l’avrebbe potuta portare lontana dalla bimba. Ormai non serve essere laureate in psicopedagogia per sapere che nei primi 3 anni di vita di un bambino si sviluppano le basi neurali e che le sue capacità psicomotorie ed emozionali si definiscono in funzione di ciò che avviene intorno a lui.

QUINDI RIASCOLTANDO LE INTERVISTE DI ENTRAMBI CREDO VERAMENTE A QUESTO PUNTO CHE LE COLPE SIANO DA DIVIDERE A METÀ. BASCIANO, a differenza di Sophie che mostra sicurezza, freddezza e quel fare da donna vissuta a soli 21 anni, ha dimostrato molta più spontaneità e soprattutto si è dimostrato un ragazzo autoconsapevole dei propri limiti come essere umano, che ha saputo mettersi in discussione senza, in nessun modo, appellarsi alle mancanze del ex compagna per giustificare i suoi errori… quelli che sicuramente ha commesso.

Monica De Luigi

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