Home Celebs Televisione Calcioscommesse e censura. E Fabrizio Corona si fa una televisione tutta sua!

Calcioscommesse e censura. E Fabrizio Corona si fa una televisione tutta sua!

Dove sono finiti i nomi dei calciatori che scommettono? Il re del gossip italiano sta lavorando dietro le quinte a un grosso progetto che vedrà la luce a giorni. Un nuovo network di tv online che avrà come nucleo Dillingernews e che lo renderà libero da censure e imposizioni. E ne vedremo delle belle.

Calcioscommesse e censura
Calcioscommesse e censura

Calcioscommesse e censura. Abbiamo provato sulla nostra pelle perché l’Italia è stabilmente al 50° posto nella classifica della libertà di stampa. E Fabrizio Corona lo sa bene. Sei andato a toccare il calcio? Le scommesse? Le squadre miliardarie? Bene, non vai più in tv. E se ci vai fai come gli altri, il burattino. Ti trasformi in un Di Battista, in un Travaglio in un Santoro qualsiasi che dice sempre le stesse cose a pappagallo e che ormai è diventato una macchietta, un caratterista dell’informazione.

Dov’è finito il calcioscommesse?

Sono in tanti a chiedere a Fabrizio (e a noi della redazione di Dillinger) dove siano finiti i nomi degli altri calciatori del calcioscommesse. E presto lo saprete, così come saprete come funziona il giro, dove si fanno le puntate clandestine. Parola di Corona, che – in silenzio e in solitaria – sta lavorando a un suo progetto che potrebbe davvero rivoluzionare il modo di fare televisione.

La censura esiste, eccome se esiste

Volete un esempio? Dillinger ha portato alla luce la notizia delle cinque denunce per stalking del capitano della Roma Lorenzo Pellegrini. Tutto vero, le denunce esistono. Ebbene, avete notato che sui giornaloni se n’è parlato solo per giustificare il comportamento del calciatore e per riportare le sue assurde smentite? Appena si è scoperto che l’inchiesta esiste davvero, che le denunce ci sono, che la ragazza parla e racconta senza problemi, tutti zitti.

Zitti e buoni senza vergogna

Zitti e buoni, come direbbero i Maneskin. Non un giornale ha osato approfondire la notizia, non un quotidiano ha fatto un’inchiesta. Niente, nada, nulla. Anzi, scusi signor Pellegrini se l’abbiamo disturbata con questa sciocchezza delle cinque denunce… la colpa è di quel cattivone di Corona che scopre una facezia così e osa dirla in giro”. Il dubbio che sia intervenuto qualcuno dall’alto imponendo il silenzio sull’inchiesta è più che legittimo, no?

Una De Girolamo qualsiasi?

Nessuno guarda più le reti generaliste? Siete stufi delle De Girolamo inconcludenti e dei Pino Insegno raccomandati? Il Grande Fratello censurato e detrashizzato non vi piace più? Bene, nasce una nuova rete. “Saremo online tra una decina di giorni, la data verrà data in seguito – spiega Corona – il lavoro è stato quello di riunire sotto uno stesso network alcune tra le principali tv online già esistenti. E questo, signori, è il futuro dell’informazione. Ormai con le smart tv si può tranquillamente vedere ogni sito. E presto potrete sintonizzarvi sul primo canale veramente libero, gratuito, senza condizionamenti politici”.

Nasce la tv del futuro

Il nuovo network ha già un nome? “Essendo io un egocentrico non poteva che chiamarsi Ego TV”, ride Fabrizio. “Partiremo proprio con una puntata sul calcioscommesse dove, ve lo garantisco, vi spiegherò tutto. E sono in molti quelli che dovranno tremare. Soprattutto tra i figurini della tv, quelle specie di cartonati che vengono messi a condurre i programmi di regime. Vogliamo fare informazione libera. Scordatevi il politicamente corretti. Saremo scorretti, anzi… scorrettissimi”.

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Genovese di nascita e milanese d’adozione, è un giornalista, direttore di riviste e agenzie di stampa. Ha diretto testate storiche quali «Eva 3000», «Vip», «Ora», «Di Tutto», «Nuova Epoca», «Top Salute», «Corona Star’s». Attualmente lavora come autore di cinema, documentari e serie TV. Ha girato La banda del Buffardello e Il manoscritto di Leonardo da Vinci, il suo primo film come sceneggiatore. Ha fatto il ghost writer per molti VIP e ha scritto racconti sotto pseudonimo. Con la Newton Compton ha pubblicato Le dieci chiavi di Leonardo e L’enigma di Leonardo.