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Fagioli e Tonali come Adamo ed Eva, Corona ha aperto un buco nel calcio. Parola di Massimo Giletti

Il giornalista e conduttore parla dello scandalo del calcioscommesse svelato da Fabrizio Corona e Dillingernews e ammette: "Tuttavia, i giornalisti veri sono rimasti delusi, credo..."

Fagioli e Tonali come Adamo ed Eva
Fagioli e Tonali come Adamo ed Eva

Fagioli e Tonali come Adamo ed Eva, Corona ha aperto un buco nel calcio. Parola di Massimo Giletti. Il giornalista ha affrontato argomenti spinosi come il ruolo di Fabrizio Corona nel controverso caso delle scommesse nel mondo del calcio. Parlando senza filtri, Giletti ha analizzato la complessa personalità di Corona: “Corona frequenta mondi oscuri; è un’anima con lati chiari e lati torbidi, luminosi ed oscuri. È un individuo che divide, suscitando forti opinioni, ma indubbiamente possiede un acuto senso della notizia.

Riesce a scoprire e narrare storie in luoghi difficilmente accessibili ad altri. Personalmente, non mi sorprende, dato che conosco molto bene Fabrizio. Tuttavia, i giornalisti veri sono rimasti delusi, credo… Corona ha questo dono, ma deve fare attenzione perché talvolta va oltre il limite. È essenziale verificare la veridicità di ciò che racconta. Al momento, comunque, ha creato un vuoto significativo nel mondo del calcio.”

Tonali e Fagioli

In particolare, Giletti ha esaminato i casi di Fagioli e Tonali, sottolineando l’importanza di avere un mix equilibrato di giocatori esperti e giovani talentuosi per costruire una squadra vincente: “I giovani devono fare molta attenzione. Indossare la maglia pesa molto di più e una buona prestazione può portare all’elogio, mentre due prestazioni scadenti possono attirare critiche da ogni parte.

L’emozione di scommettere sul peccato

Riguardo al tema delle scommesse nel calcio, Giletti ha dichiarato: ‘Non dobbiamo chiamarlo solo ‘ludopatia’. Quando scommetti sulla tua squadra, è come se stessi giocando con la tua vita. I calciatori di oggi godono di privilegi enormi: contratti milionari, belle donne, pubblicità, fama e gloria. Tuttavia, c’è una cosa che non hanno: l’emozione di scommettere sul peccato. È come la storia di Adamo ed Eva: avevano tutto, ma c’era una mela proibita. Questa compulsione di mettere a rischio la propria vita è difficile da comprendere sinceramente.”

Giocare è un brivido

“Tonali giocava sul Milan e anche il giovane Fagioli scommetteva sulle partite, nonostante fosse proibito. Non lo facevano per vincere, ma sembrava che stessero giocando per mettere a repentaglio il loro stesso futuro, nonostante sapessero che sarebbero stati scoperti prima o poi. Questo aspetto è estremamente deludente.”

Giletti ha anche riflettuto sulla questione di aiutare questi giovani calciatori: “Naturalmente, dobbiamo aiutare le persone, ma in un mondo in cui molte famiglie faticano ad arrivare a fine mese, sorge una domanda complessa. Quando parlo di uomini veri, intendo dire che il talento da solo non basta. È necessario avere un profondo senso di sacrificio, passione e dedizione per riuscire. Solo con queste qualità si può sperare di costruire un futuro solido e sano nel calcio.”

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