La famiglia di Silvio Berlusconi ha detto stop ai versamenti mensili e alle case, offerte in comodato d’uso, per le venti ragazze che partecipavano alle serate di Arcore. Si tratta delle famose “olgettine”. Dopo la dipartita del Cavaliere, la notizia dello «sfratto» viene confermata da fonti legali e rappresenta davvero il segna della fine di un’era. Il Bunga-Bunga torna quindi ad essere solo un buffo termine nel glossario storico dei “bei tempi andati”.
Lasciate a secco
L’assegno di 2.500 euro, che per il leader di Forza Italia era un risarcimento per i danni di immagine patiti dalle giovani coinvolte nei processi Ruby, non verrà più corrisposto. Barbara Guerra, le gemelle De Vivo, Francesca Cipriani, Alessandra Sorcinelli, solo per citarne alcune, erano le presenze femminili che animavano le cene a Villa San Martino. Sulle quali tanto si è favoleggiato.
Dietro alla decisione della famiglia dell’ex Premier
Gli eredi di Berlusconi chiudono definitivamente i rubinetti alle donne coinvolte nei vari processi Ruby. Le stesse che, per anni, hanno regolarmente ricevuto un sussidio mensile o l’usufrutto gratuito di una sistemazione abitativa. Dietro a questa scelta ci sono ragioni di opportunità legale ed economica. Oltre alla ferma intenzione di dare un taglio deciso a un passato per certi versi imbarazzante. Per le commensali d’eccezione alle cene di Arcore, che il Cavaliere aveva deciso di “risarcire” per l’immagine pubblica rovinata coi processi, si apre ora un nuovo capitolo di vita.
Per loro si intravede un triste veglione di fine anno
“Sai cos’e’? E’ la dazione gratuita di una casa” e l’intestazione non è possibile “perchè è corruzione”. Si tratta di un frammento di un dialogo tra Barbara Guerra, una delle ex ragazze e Silvio Berlusconi, diffuso dalla stessa Guerra, tramite i suoi legali, assieme a un comunicato stampa in merito alla richiesta – da parte di una immobiliare vicina alla famiglia dell’ex premier – della restituzione della villa di Bernareggio in Brianza. Lei, naturalmente, parrebbe non starci… anche se dovrebbe – entro il 31 dicembre – abbandonare la casa che le era stata destinata. Che triste Capodanno s’annuncia…
Chi è la Guerra
Il suo cognome farebbe presagire una non facile resa. Lei è stata una delle ospiti nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi, coinvolta nel Caso Ruby. Nel febbraio 2023, il processo Ruby Ter si è concluso con l’assoluzione del Cavaliere e delle persone ospitate ad Arcore, tra cui proprio la Guerra. Nel 2013, nel corso del primo processo, Berlusconi ammise di versare alle ex Olgettine un assegno di 2.500 euro mensili a fronte di risarcimento per i danni di immagine e lavorativi. Per un totale, secondo quanto calcolato dalla Procura, di 11 milioni di euro circa. Inoltre, l’ex premier aveva destinato loro alcuni immobili in comodato d’uso gratuito. Con la morte di Berlusconi, gli eredi avrebbero bloccato i versamenti, dando il via alle procedure di ‘sfratto’ per tutte le ragazze coinvolte.
