Tragico periodo quello che sta attraversando il Milan, che dopo la figuraccia fatta in casa contro l’Udinese, ha scatenato l’ira da parte di tutto San Siro: “Sabato abbiamo deluso i tifosi e ci hanno fischiato”, ma che ti aspettavi Mister? Fischi più che meritati per un allenatore comico nella formazione, nella strategia, e per una squadra lenta nel pensiero, macchinosa. “Abbiamo l’occasione di tornare da Milan”, dice Pioli, con non so che coraggio. Più che un occasione si potrebbe chiamare massacro quello che avverrà martedì contro la squadra di Kylian Mbappé, un match che dovrebbe essere “la partita della svolta”, ma che non sarà altro che il colpo decisivo per i Rossoneri.
Ma come si giustifica Mister Pioli?
Pioli, per cercare di omettere l’evidenza, spiega questo momento di crisi così: “Abbiamo pagato troppo alcuni risultati come Juventus e Napoli, in cui meritavamo di più, mentre con l’Udinese è stata una prestazione insufficiente”, ma questo, non era necessario che ce lo dicesse lui. Peccato però, che Stefano dovrebbe smetterla di scaricare le colpe sugli altri e cominciare a guardare le sue mosse, uniche responsabili del misero fallimento del Milan. La verità è che Pioli ha perso il controllo della squadra, ha generato confusione nel gruppo e stravolto tutto a causa delle sue scelte tattiche contraddittorie… Per non parlare dei cambi. In due parole, Stefano Pioli non sa più fare l’allenatore.
Dov’è finito il Milan Campione d’Italia?
Un percorso quello diretto da Pioli chiuso senza nemmeno mai averlo davvero cominciato, il peggior avvio di sempre perché una vittoria non fa ciclo e quest’anno il Milan non vincerà niente. I cori allo stadio parlando chiaro, vogliono l’esonero del mister e un cambio nella panchina rossonera. Se domani qualcuno canterà ancora “Pioli is on fire” ci auguriamo sia pagato, e anche bene!