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Ilary Cucchi: “Darmi della tr**a per la Procura di Roma non è reato”

“Secondo la Procura di Roma, dare della tr**a a Ilary Cucchi non è un reato. Il gip aveva respinto la prima richiesta di archiviazione del pm e la Procura di Roma aveva richiesto nuovamente l’archiviazione per l’insussistenza del reato. Evidentemente ne sono convinti, per loro non ho una dignità”.

Questa è la dichiarazione di Ilaria Cucchi scritta su un post Instagram in riferimento alla vicenda legata ad un tweet risalente al 2018 in cui veniva offesa e minacciata da un utente che citava la vicenda del fratello morto nel 2009.

“Sembra surreale”, era stato detto davanti alla richiesta ripetuta della Procura. Questo la dice lunga sul grado di empatia delle persone anche se la gente non ha – ahimè – più voglia di ascoltare tragedie e, nonostante quella della morte di Cucchi sia stata dolorosa per molti (primi fra tutti i suoi familiari)… una parte dell’opinione pubblica si sta mostrando poco sensibile alle sue recenti rimostranze anche tutt’ora.

Chi è Ilaria Cucchi?

laria Cucchi è una figura nota in Italia, diventata un simbolo di lotta per i diritti civili e la giustizia. È la sorella di Stefano Cucchi, un giovane che è deceduto tragicamente nel 2009 mentre era in custodia della polizia a Roma. Il caso di Stefano Cucchi ha suscitato molta attenzione a livello nazionale e ha sollevato gravi preoccupazioni sulla condotta delle forze dell’ordine e sul sistema giudiziario italiano.

Ilaria Cucchi è stata una delle principali voci che hanno lottato per la verità e la giustizia riguardo alla morte di suo fratello. Ha lavorato instancabilmente per far emergere la verità sui fatti che hanno portato alla tragica morte di Stefano, sostenendo la necessità di indagini approfondite e trasparenza nel sistema giudiziario.

Ilaria Cucchi è diventata un simbolo di coraggio e determinazione nel cercare giustizia per suo fratello e per tutte le vittime di abusi e ingiustizie. Ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni legate ai diritti civili e all’importanza della riforma del sistema penitenziario in Italia.

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