Da qualche tempo è la “vedova” più famosa d’Italia. Dal giorno che Silvio Berlusconi è passato a miglior vita. E ieri la compagna del Cavaliere ha deciso di uscire dalla Real casa di Arcore per farsi rivedere alla Camera, dopo oltre sette mesi di assenza. Partecipando, dall’inizio della legislatura, con un misero 0,5 per cento dei voti d’aula. Si presenta in abito blu, acconciatura alla Eva Kant, il grande diamante a forma di cuore al dito che Berlusconi le regalò per le “quasi nozze” e la cover dello smartphone con il volto del leader azzurro. Un opportuno tributo ad un uomo che le ha lasciato in eredità 100 milioni di euro tondi tondi.
Silenzio stampa coi giornalisti
Appena la deputata si siede al suo posto, inizia una piccola processione di deputati di Forza Italia e FdI che si avvicinano per salutarla. “Come va?”, le chiedono i compagni di partito: “Va così. Ma dovevo essere qui”, risponde. Coi giornalisti nessuna parola, alimentando il riserbo attorno alla sua figura che si accorda con “la sofferenza indescrivibile” confessata qualche giorno fa a Bruno Vespa. Ognuno reagisce come può e come sa: personalmente il giorno che morì mio padre mi presentai puntuale al lavoro… ma è un dettaglio. Per i lavoratori “normali” sono previsti tre giorni di permesso retribuito in caso di grave lutto. Lei non si è fatta vedere da mesi…
A breve il rientro ad Arcore
La Fascina esce poi dall’aula dopo aver votato, partecipando alla commemorazione delle vittime dell’alluvione in Toscana, rimanendo fino alla chiusura della seduta. In seguito il rientro a Villa Grande, una residenza sull’Appia Antica che Silvio Berlusconi acquistò dal regista Franco Zeffirelli. A breve è previsto il rientro ad Arcore, forse oggi. Nessuno sa per quanto tempo ancora vi abiterà E il suo mandato parlamentare, quello per il quale viene pagata? “Tornerò quando servirà” risponde a qualche amico.