In una lunga intervista a Repubblica, Alessandro Gassmann racconta del suo ritorno in televisione nelle veste di docente nella seconda stagione di “Un professore” su Rai1, che racconta la vita di un insegnante di filosofia in un liceo romano. “Il mio percorso scolastico è stato una tragedia, ma se avessi incontrato nella vita una persona come Dante Balestra, il personaggio che interpreto, forse qualcosa sarebbe andato diversamente”.
L’attenzione si sposta poi sul rapporto con il figlio Leo Gassmann, di appena 24 anni, e sul suo nuovo ruolo al cinema: interpreterà Franco Califano.
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Leo Gassmann: da X Factor a Sanremo Giovani
Noto come cantautore e figlio d’arte di Alessandro Gassmann e Sabrina Knaflitz, entrambi attori, Leo sin da piccolo ha mostrato una gran passione per la musica: la madre decide di portarlo a Roma, nel Conservatorio di Santa Cecilia dove all’età di soli sei anni mostra un talento innato.
Un percorso che si dilunga fino al 2018, quando si iscrive alla dodicesima edizione di X Factor ma non vince per un soffio. Arrendersi non era certo nelle sue corde e decide così di presentarsi alle selezione di Sanremo Giovani nel 2020, dove non solo gareggia e si qualifica, ma porta a casa la vittoria con il brano Vai bene così. Leo Gassmann torna sul palco del teatro Ariston, ma sta volta a Sanremo 2023 con i big. Si esibisce con la canzone Terzo cuore e si aggiudica un diciottesimo posto.
Una nuova avventura per Leo
Ad annunciare la notizia è il papà Alessandro in un’intervista, anche perché il figlio ha sempre tenuto un carattere riservato: “Da due anni frequentava seminari con un coach di recitazione. Gli ho chiesto: perché lo fai? Mi ha risposto: sono curioso. Veniva sempre con me in teatro, ha il mito del nonno, Vittorio Gassmann. Non ho seguito i suoi movimenti, poi ho scoperto che era stato preso per interpretare Califano da giovane. Mi ha fatto molto piacere, qualche qualità ce l’avrà, sarà una sorpresa anche per me. Tende a fare tutto per conto suo, ma ha assorbito la passione di quello che faccio nella vita. Non credo nei geni, non necessariamente si eredita il talento ma la sensibilità sì, e lui ha grande sensibilità», ha rivelato Alessandro Gassmann che non ha mai speso parole per favorire la carriera del figlio.
Ecco il nonno di Leo, il famoso Vittorio Gassmann:
Piuttosto ha sempre lasciato che lui facesse il suo percorso e camminasse con le proprie gambe, nonostante l’orgoglio del padre si sia fatto sentire durante il festival di Sanremo 23 quando scrisse e condivise a tutti un emozionante “Sono il padre del codice 18!!”, riferendosi al numero sanremese assegnato al figlio.