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Quanto abbiamo bisogno di idoli positivi… Dilaga la Sinner-mania. I curiosi si chiedono: ma con le donne che fa?!?

Iannik ha un nome francese, parla tedesco, twitta in lingua inglese e ha la residenza fiscale a Montecarlo. Fino a ieri entusiasmava solo gli appassionati della racchetta ma scaldava poco i cuori di chi non segue il tennis. Ma da oggi le cose stanno cominciando a cambiare. Puoi vedere la sua effige dappertutto, a Torino sulla Mole illuminata, nell pubblicità sui tram, appeso ai lampioni, nelle edicole, nelle pubblicità tv, sulle affissioni lungo le vie. Lui giustamente dichiara soddisfatto: «Ovunque mi giro, a Torino vedo solo la mia faccia. È bellissimo». E poi ci sono i Carota Boys, il suo gruppo organizzato di tifosissimi, vestiti totalmente di rosso… malpelo! Girano il mondo assistendo agli incontri del loro idolo, indossando i nostri costumi da carota. Anche loro, in un certo senso, passati di livello: da ultras sfegatati a icone sinneriane!

Quel cuore sulla telecamera

Il nuoro erede al trono della racchetta è lui, lo dice anche Adriano Panatta… che di tennis un pochino ne mastica: «È pazzesco il supporto di questa città per questo giocatore ». Quando Sinner, alla fine de match con Djokovic, ha disegnato un cuore accanto alla parola Torino sul vetro della telecamera, tutti hanno capito che in quel momento si ufficializzava un nuovo mito. Una sorta di battesimo per un nuovo campione che ha concretamente svoltato, imprimendo un nuovo “effetto” – per utilizzare un gergo in tema – alla sua vita sportiva.

A letto… con pensieri strategici

«Vado a letto pensando a cosa fare per migliorare il mio gioco», ha detto Jannik Sinner in una recente intervista. Parole che raccontano tanto dell’altoatesino che sta conquistando il cuore degli italiani a suon di vittorie. Lui non ha mai avuto problemi a sacrificare la sua vita privata, messa sempre in secondo piano rispetto al tennis. E ne sanno qualcosa le donne che hanno provato a rubargli il cuore. Peccato che quello fosse già, da anni, solo per la pallina gialla e le racchette.

Come è messo con l’universo femminile?!?

Quando si è affacciato per la prima volta tra i big del tennis, aveva al suo fianco Maria Braccini, una modella sua coetanea.Con lei c’è stato un bel tira e molla, dovuto soprattutto ai tanti viaggi dello sportivo in giro per il mondo, che non gli permettevano di stare accanto alla fidanzata… come forse lei avrebbe giustamente desiderato. La riservatezza – nota nell’ambiente – di Jannik, sempre estremamente restio a condividere i fatti suoi coi media, si è più volte scontrata con gli atteggiamenti della Braccini. Tanto da indurlo – lo sostiene il solito beneinformato di turno – a lasciarla per un post Instagram di lei giudicato inopportuno.

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La nuova fiamma

Si chiama Laura Margesin, ha 23 anni, anche lei modella indossatrice con diversi marchi nazionali e internazionali, diplomata alla Business School di Merano nel 2019. Ache lei, come Sinner, sarebbe originaria dell’Alto Adige. Insomma… un match casalingo. I due sono stati pizzicati insieme lo scorso febbraio e lei è stata vista a Roma, sugli spalti del Foro Italico per assistere agli Internazionali di tennis.

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