Home CRONACA Celebs Totti ci spiega la cultura: annamo bene…

Totti ci spiega la cultura: annamo bene…

E’ la video-inchiesta del momento quella della giornalista del Tg2 Manuela Moreno: gli italiani non frequentano più i musei e il comune di Roma corre ai ripari con le audioguide di Francesco Totti. L’iniziativa viene promossa come “un successo di tali proporzioni per cui è stata già annunciata la versione virtuale”. I primi a sperimentare il ritrovato innovativo sono Biggio e Casciari. Naturalmente si tratta di una burla, inscenata da Viva Rai2!. Il risultato è davvero divertente… ma ci deve far riflettere.

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Il primo fu Favino

Dopo l’attore e doppiatore Francesco Favino impegnato a “portare la cultura in strada” in una scenetta dove lo si è visto recitare poesie al semaforo, prosegue l’impegno in Viva Rai2! di Rosario Fiorello & company in favore dell’arte e della cultura, come sempre con il sorriso e l’ironia.

Una banda di buontemponi

L’ennesima trovata comica per la banda di Fiorello che, tutte le mattine, ci permette di iniziare la giornata con un sorriso. Sorriso – come vuole la vera comicità – velato però da un’ombra di malinconia. In questo caso sullo stato della cultura italiana, esportata in tutto il mondo come elemento principe del nostro Paese e spesso maltrattata se non addirittura ignorata al suo interno.

Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti

Una volta l’Italia era la patria della cultura, ora dell’ignoranza. Ma nessuno sembra preoccuparsene. Addirittura la politica appare quasi contenta della cosa. Eppure le conseguenze sono disastrose… e lo saranno sempre più in futuro. “Vantiamo” la più bassa percentuale di laureati d’Europa assieme alla Polonia, con 16 milioni di italiani tra i 20 e i 55 analfabeti funzionali, che trovano ovviamente difficoltà nel lavoro e nei rapporti sociali. Pur avendo conseguito la licenza media, mostrano evidenti difficoltà a comprendere concetti anche molto semplici. Ed essendo parte della fascia produttiva, i danni per l’economia sono enormi.

E i media che fanno?

Scomparsa da tempo la figura dell’editore puro, oggi le notizie sono diventate puro intrattenimento da prima pagina o espediente per attirare click. Cercando di recuperare utenti che progressivamente li hanno abbandonati. Perché sono in pochi ormai coloro che leggono e si informano. Le piattaforme social quasi sempre mistificano la realtà, vomitando insulti e fake news che hanno annullato la cultura popolare, come pure la capacità di riflettere e discernere.

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