“Fuori per vendetta”, ha dichiarato lo sceneggiatore di Gomorra dopo che la sua trasmissione Insider, un faccia a faccia con la criminalità, è stata cancellata a sorpresa dall’ ad Rai Roberto Sergio. Saviano è da sempre icona della lotta contro la camorra essendo sotto scorta da 17 anni. Lui stesso ha definito la sua vita “un dramma”. Una volta confermata la censura del suo show, il giornalista ha infranto il codice etico della Rai definendo Giorgia Meloni “una bastarda”:
“È stata una vendetta politica”, ha dichiarato a Golia, alludendo al fatto che la tv di stato sta facendo il gioco delle mafie “che vogliono la cronaca, non l’approfondimento, l’analisi o il dibattito”. Quella di Saviano sembra una vera e propria accusa a Viale Mazzini in quanto ha espresso ancora “ Ai boss fa comodo non parlarne”.
A questo punto Saviano dice addio alla Rai e bussa alle porte di Pier Silvio per parlare di camorra su Mediaset. Stasera infatti sarà ospite a Inside, lo spinoff de Le Iene che presenterà una nuova inchiesta presentata da Giulio Golia e dedicata alla criminalità, al meccanismo omertoso, alla vita di Saviano sotto scorta e di come “se parli di male vieni considerato diffusore del male”.
Ovviamente era normale che la Rai avrebbe censurato un programma, la cui intenzione era quella di sparare a zero sulla camorra. Pensiamo a quante censure per cose meno delicate ha già fatto. Anche se, noi dillingeriani ci domandiamo come mai Saviano, che nutriva rancori per Berlusconi e company ora si rivolge al suo cospetto? Passati i rancori? O ha solo bisogno di una sedia e un microfono per strumentalizzare la sua stessa vita?
Il giornalismo audace di Roberto Saviano
Roberto Saviano è noto per il suo modo incisivo e coraggioso di fare giornalismo investigativo. Egli ha guadagnato fama internazionale soprattutto per il suo libro “Gomorra”, in cui esamina dettagliatamente il mondo della camorra e della criminalità organizzata a Napoli. Saviano si distingue per la sua capacità di immergersi profondamente nelle realtà più oscure e pericolose, mettendo in luce le complesse reti criminali.
Il suo approccio al giornalismo è audace e senza compromessi. Saviano non ha esitato a esporre la verità scomoda. Esponendosi a rischi personali considerevoli per far emergere la realtà della criminalità organizzata e sensibilizzare il pubblico sulle sue devastanti conseguenze. Il suo impegno e la sua determinazione nel portare alla luce questioni controverse e pericolose lo hanno reso una figura molto rispettata nel mondo del giornalismo.
Attraverso le sue opere e le sue dichiarazioni pubbliche, Saviano ha dimostrato un forte impegno etico nel fare giornalismo, cercando di stimolare la consapevolezza pubblica sui gravi problemi sociali e politici legati al crimine organizzato. Il suo stile schietto e la sua capacità di raccontare storie complesse hanno avuto un impatto significativo sul modo in cui vengono affrontate e trattate le questioni relative alla criminalità organizzata nel panorama giornalistico contemporaneo.