L’influenza dei social colpisce sempre di più i giovani. Sono in tantissimi a trascorrere il tempo a scrollare video che, a causa della velocità, lasciano trapassare informazioni apparentemente innocue, divertenti, noiose forse per qualcuno. Ma queste notizie nella mente di un ragazzino, così fresca e malleabile, possono diventare facilmente nocive. L’ultimo fallimento della tecnologia riguarda alcuni video su Tik Tok che promuovono l’uso di steroidi, laddove la rispettiva vendita, viene fatta su Telegram.
Telegram come Dark Web
Le piattaforme social hanno riscosso negli anni una popolarità mondiale, non hai un profilo social? Non sei nessuno. E’ il tuo biglietto da visita, le persone giudicano più la tua pagina che la tua person. Il tuo valore è direttamente proporzionale all’ammontare di quel numerino situatosi appena sotto la scritta “follower”. Non importa quante cose tu sappia o quanto tu sia interessante, gli occhi di chi guarda punteranno sempre verso il basso, dove si trova lo schermo del cellullare. I social hanno senza dubbio anche dei lati positivi. Come la possibilità di pubblicizzare un prodotto, giungere a delle persone anche dall’altra parte del mondo con un semplice click, una piattaforma del tutto globalizzata, anche se le gerarchie, permangono nel tempo.
Tuttavia, i lati negativi, come al solito, stracciano via quel poco che di buono è in grado di fare l’essere umano: se prima dell’avvento della tecnologia questo era complesso, ora la vendita di sostanze e qualunque tipo di merce illegale, è a disposizione nella tasca di tutti. Sempre nell’ombra è rimasto il Dark Web, il mercato nero online, quel luogo quasi mitologico dove tutto è possibile, trama di moltissimi film. Ma ormai non c’è nemmeno più il gusto del proibito, ormai sta diventando tutto normale: un fenomeno dovuto a quella strana convinzione della degenerazione Z secondo cui, solo perché ci si trova dietro ad una tastiera, si è immuni a qualsiasi sanzione.
La moda degli steroidi
Il fisico perfetto, è la classica utopia dei ragazzi che si approcciano al mondo della palestra, dimenticandosi però, che è un ambito complesso: la palestra, come ogni altro sport, è disciplina, e per raggiungere certi obiettivi, ci vuole costanza. Come in ogni cosa, ci sono i professionisti, ed un esempio basilare del culturismo, è Chris Bumstead, attuale campione del Mr. Olympia, nonché la massima competizione del fisico. Nonostante sia ammirato e stimato da tutti, nell’armadio qualche scheletro lo porterà, perché per poter raggiungere certi standard, bisogna far ricorso a qualche aiutino. I ragazzi, oltre ad essere stimolati da queste figure che nemmeno sembrano umane, ogni giorno, vengono bombardati sul feed dei social, soprattutto Tik Tok: la moda del momento, infatti, sarebbe quella della sponsorizzazione di sostanze che aiuterebbero a velocizzare il raggiungimento di tali obiettivi, e giocherebbe forza sull’impazienza che questi adolescenti non avrebbero per arrivarci da “natural”, ovvero senza l’uso di sostanze come steroidi anabolizzanti.
La vendita illecita
Di recente le autorità competenti hanno scoperto il traffico illegale che si perde nelle piattaforme Tik Tok e Telegram, e a sollevare la paura dei medici è la pericolosità di questi farmaci sulla salute che questi ragazzini omettono totalmente all’interno delle loro campagne pubblicitarie. Dal rapporto si evince che questi portali sono stati visualizzati ben 587 milioni di volte negli Stati Uniti in un arco temporale di tre anni. Del totale delle visualizzazioni, oltre 420 milioni sono state effettuate da persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni.
I soliti, vani tentativi di contrasto
Le autorità digitali stanno cercando di fare il possibile per contrastare il traffico di merce illegale su queste piattaforme. Una battaglia però paragonabile alla mafia in Italia: è lì, davanti a tutti, ma nessuno fa niente. Il blocco permanente di un account, risulta inutile, se poi questo può crearsene uno nuovo senza problemi. Altro aspetto di fondamentale importanza, è educare il pubblico sui pericoli di tali sostanze e promuovere il perseguimento di altre strade, più legali, per il raggiungimento dei propri obiettivi fisici.
La colpa è dell’uomo, non della tecnologia
E’ facile incolpare la tecnologia, che ci avrebbe rovinati tutti, come i nonni che tormentano la gioventù sentenziano pomposamente “ai miei tempi”. Ma la tecnologia è una scoperta che se usata correttamente, ha regalato a questo pianeta svolte secolari. Ma l’uomo è l’animale più stupido del mondo. Ogni cosa di bello che si trova dalle mani sembra quasi costretto a rovinarla, un potenziale così grande… Totalmente bruciato.
Abbiamo spulciato nei meandri di Telegram
Ed ecco cosa abbiamo trovato…
Andremo avanti per scoprire qualcosa di più… magari ci fanno un buon prezzo! Rimanete sintonizzati…