Nel brano di Mr. Rizzus, trapper di Monza, ci sono espliciti riferimenti alla violenza sessuale nei confronti della figlia dell’inviato di Striscia la notizia. Un cantante poco conosciuto, e il peggior modo di acchiappare qualche click, forse è proprio questo: essere conosciuti come il pluripregiudicato che istiga a fare violenza sessuale nei confronti di una ragazza.. Davvero un’ottima presentazione.
Chi è la vittima?
La vittima è Rebecca Staffelli, figlia dell’inviato del programma Striscia la notizia, che dopo una lunga sessione in tribunale ha parlato ai giudici in merito alla denuncia di diffamazione e atti persecutori contro il trapper Mr. Rizzus.
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Il “brano”
Non auguriamo a nessuno l’ascolto di questo “pezzo musicale”, chiamato così per dire, pubblicato su YouTube qualche tempo fa. In questo brano il trapper invitava i “criminali della “Gang 20900” (il cui numero non è altro che il codice postale di Brianza, e, grazie a Dio, non il numero dei componenti) – di cui il trapper monzese farebbe parte – a sc*opare la figlia di Staffelli”.
Un curriculum d’oro
Un curriculum d’oro quello di Mr. Rizzus, che si sarebbe già scontrato una volta con un altro inviato di Striscia la notizia, Vittorio Brumotti. Era già stato condannato a 2 anni e 4 mesi per rapina e aggressione. Inoltre, quest’estate il tribunale di Milano aveva disposto la sorveglianza speciale nel suoi confronti per minacce e incitamento a violenze sui testi e sui social. Il trapper nonostante l’arricchimento del suo curriculum e l’intervento della Magistratura, sembrerebbe non avere intenzione di cambiare attitudini e stile di vita.
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Le parole di Rebecca Staffelli
“Non sapevo esistesse questa canzone, fino a che non ho visto sui social questo sconosciuto che cantava la frase su di me” – ha detto in aula la 25enne – “un incitamento alla violenza che ha scatenato in me molta paura perché istigava altre persone a farmi del male, ed è stata seguita da insulti e minacce di altri che avevano condiviso a catena. Ho dovuto cambiare casa, avevo paura di uscire da sola”. Com’è possibile che in Italia in un modo o nell’altro ce l’abbiano vinta sempre i criminali? Una ragazza costretta a cambiare la propria abitazione per paura di uscire ed essere violentata, è solo una goccia dell’oceano che mette in ginocchio questo Paese.
Mr. Rizzus sarà giudicato con il rito abbreviato a gennaio, e dovrà dare molte spiegazioni oltre all’istigazione alla violenza. Ad esempio dovrà raccontare come mai tiene pistole e fucili in casa, droga e chissà cos’altro. Lui come tutti coloro che si sono divertiti a deridere e ripubblicare la canzone sui social. Qui non vale il “puniscine 1 per punirne 100”, qui bisogna punirli tutti.