È sempre più rovente il clima tra Fedez e Morgan dopo il “fattaccio” dell’allontanamento da X Factor del musicista monzese. Che ha ventilato l’ipotesi di «poca trasparenza» di Mr. Ferragnez. «Se Morgan pensa che abbia fatto clientelismo all’interno di questo programma, dovrebbe dirlo, non insinuarlo».
Tiriamo fuori le palle
«Se è veramente un ribelle». è l’affondo di Fedez, «che abbia le palle di dire che ho fatto clientelismo in questo programma. Un’altra cosa voglio dire, se vuoi essere ribelle, caro Morgan, e pensi che sia tutto pilotato, lo devi dire dentro il programma e non quando ti danno un calcio nel culo e te ne vai via, che è più semplice».
C’era un ragazzo che come me
Fin qui Fedez resta nel quadro di una polemica diretta, salvo poi abbandonarsi ad allusioni come il suo contendente, ma più inquietanti: «Sono un ragazzo che ha una piccola azienda che lavora con la sua mamma, ma che per ottenere quello che ha non ha mai dovuto leccare i piedi a Giorgia Meloni e a Vittorio Sgarbi». Ora, in tutta franchezza, ci vuole un bel pelo sullo stomaco per sibilare che Morgan debba la sua invidiabile carriera all’ossequio a qualche potente .
Grillino in rima baciata
E poi noi di Dillinger, a proposito di rapporti tra cantanti e politici, ci teniamo a ricordare l’inno di Fedez per i 5Stelle, specie il verso: “Io non sono partito/un Partito non ce l’ho”. Fedez apartitico mentre scrive l’inno di un partito, ops no scusate, movimento… Da rimpiangere Marco Pannella.