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Partite della Serie A oggi

Il sabato della 14^ giornata di Serie A si è aperta alle 15:00 con Genoa-Empoli, alle 18:00 Lazio-Cagliari e si è chiusa alle 20:45 con Milan-Frosinone.

La prima della Serie A è Genoa-Empoli: 1-1

Rompe il ghiaccio Malinovs’kyj al 37’, che segna il gol del vantaggio per il Genoa. Poco da festeggiare, perché al 67’ Kovalenko disegna un assist perfetto per Cancellieri, che non si fa sfuggire l’occasione.
Al “Ferraris” si sfidavano due squadre che dovevano riscattarsi dopo i ko subiti nei precedenti turni. In palio c’erano punti importantissimi per la salvezza.

Ruslan Malinovs’kyj

Lazio-Cagliari: 1-0


La squadra di Sarri rivede la vittoria in campionato. A decidere le sorti dell’incontro è il gol di Pedro all’8’. Poco da dire, i sardi in 10 dal 27’ dopo l’espulsione di Makoumbou, non sono stati in grado di combinare nulla. I biancocelesti raggiungono, per il momento, Atalanta e Fiorentina a quota 20. Il Cagliari rimane terzultimo, in zona retrocessione con 10 punti.

Pedro Rodrìguez

Milan-Frosinone: 3-1

La squadra di Pioli, in una crisi perenne, non poteva proprio permettersi l’ennesima sconfitta. Dopo il Borussia Dortmund, ne abbiamo anche abbastanza. È la serata di Luka Jovic, che segna il suo primo gol rossonero al 43’ sbloccando il match. Passano nemmeno 10 minuti che al 50’ il Milan raddoppia con l’americano. Pulisic, sul filo del fuorigioco, trova il varco per battere Turati in uscita sotto la traversa. Al 74’ c’è il tris del Milan: Theo fa un cross verso il secondo palo, sponda di Jovic e tocco vincente di Tomori. Il Frosinone fa il gol della bandiera all’83’ grazie ad una punizione battuta molto bene da Brescianini.
Insomma, a sto giro Pioli si è scampato alle polemiche… chissà quanto durerà.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.