Home CRONACA Celebs Quando un ex calciatore disserta di economia: che… Buffon! (VIDEO)

Quando un ex calciatore disserta di economia: che… Buffon! (VIDEO)

Se guardando il video di Gianluigi “Gigi Buffon che parla di trading, geopolitica e Yen, penserete di assistere ad un fake realizzato con l’Ai (quelle che spesso ci propone Striscia), vi diciamo subito che – ahimè – purtroppo è tutto vero! Diventato, comprensibilmente in poche ore, visalissimo, il capo delegazione della Nazionale disserta su come si investe in Borsa.

IL VIDEO DI GIGI L’ECONOMISTA

Una volta parlava di tattica, ora della svalutazione dello Yen


«Io non pensavo che si svalutasse così tanto lo Yen, soprattutto in un momento storico geopolitico di grandissima tensione…». E’ ciò che afferma con fare deciso il Buffon in un video virale sui social. L’ex portierone di Juventus e Parma, attualmente capo della delegazione della Nazionale italiana di calcio, parla di economia. Lasciando spiazzati quelli che ignoravano una delle sue nobili passioni: il trading.

Tempi eroici di un passato lontano

Sono definitivamente conclusi ed archiviati nelle Teche Rai i tempi nei quali il vincitore di una tappa del Giro d’Italia, dopo aver tagliato il traguardo, dichiaraca strafelice al microfono del cronista di turno “Ciao mamma, sono felice di essere arrivato Uno!”. Ora gli sportivi parlano un linguaggio forbito, maneggiando con disinvoltura materie che prima erano appannaggio solo di dotti professionisti. Nel caso dell’ex estremo difensore, c’è solo da sperare che – nel tempo – abbia imparato bene le lezioni subite, visto che in passato non ha dimostrato una totale padronanza delle logiche economiche. Per sfortuna o anche per scarsa esperienza?

Investimenti non riusciti

Dal 2012 al 2016, Buffon è stato il proprietario della Carrarese in Lega Pro, un’avventura che lo stesso portiere ha voluto terminare non trovando «le condizioni affinché la città si possa permettere una squadra di calcio in un campionato importante come la Lega Pro». Coinvolto in due cordate, entrambe scioltesi nel giro di pochi anni, investendo solo nell’anno 2014 una somma pari a 1,2 milioni di euro per ripianare le perdite. L’anno successivo ha ceduto il 70% delle quote all’immobiliarista romano Raffaele Tartaglia e a marzo 2016 il club è andato gambe all’aria. Salvato infine in extremis da una cordata di imprenditori locali per garantire l’iscrizione alla stagione successiva.

Un’avventura in famiglia

La partecipazione nell’avventura della Carrarese era stata fatta con Gvg Immobiliare srl, una società con Buffon co-proprietario col 20% delle quote (le stesse possedute dal papà Adriano), alla quale partecipavano anche la madre Maria Stella e le sorelle dello sportivo, Guendalina e Veronia. La holding ha chiuso in rosso sia l’esercizio del 2015 (-549mila euro) che quello del 2016 (-555mila euro) e nel gennaio 2017 ha contratto un mutuo di 7,2 milioni con Deutsche Bank lungo sei anni, riassorbendo i già esistenti mutui con Cr S. Miniato, Ccv Valdinievole e Cr Carrara. Inoltre Buffon ha rinunciato al «diritto di restituzione delle somme versate a titolo di finanziamento, per euro 400.000». La domanda è: c’è da fidarsi dei consigli di uno come Gigi che, probabilmente il miglior portiere di tutti i tempi,alcunii anni fa perse oltre 20 milioni di euro nel fallimento della Zucchi, società tessile della quale il numero uno della Juventus e della Nazionale era socio di maggioranza dal 2009 al 2015?

La routine giornaliera di un trader

Intervenendo come ospite sul canale YouTube di Marco Casario, dedicato a Finanza ed Economia, Buffon racconta la sua avventuta da imprenditore del trading. Partendo dalla sua seratissima morning routine: «Inizio 8:30 fino alle 9:30 vado alla ricerca di notizie finanziarie, macro economiche, geo politiche, durante alcuni momenti delle giornata apro Class Cnbc (canale tv dedicato alle news economiche da tutto il mondo, ndr). Guardo dei canali/programmi su internet e seguo per avere un aggiornamento di inizio giornata. Poi mi fermo e vedo se posso fare un’operazione. Se non c’è ricomincio alle 14 in vista dell’apertura di Wall Street per capire la situazione. Così dalle 14 fino alle 16 con attenzione e la maggior parte delle volte parto con operatività. Verso le 17:15 guardo la chiusura del mercato europeo fino alle 18:30 e poi l’ultimo sguardo o dò alle 21:45 fono alle 23».

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