Uno share del 3,2% non farebbe contenta la buon’anima di Angelo Guglielmi, inventore del successo della terza rete pubblica. Eppure Nunzia De Girolamo le sta provando tutte per far decollare il suo Avanti tutta su Rai Tre. Invitando personaggi televisivi di grande visibilità come Fabrizio Corona, salvo poi sciupare l’occasione limitandogli lo spazio per la sua inchiesta sul calcio scommesse e beccandosi un Tapiro da Striscia la notizia. Per inciso, quella puntata ha sfiorato il 5 per cento di share. E chi ha orecchie per intendere… E persino invitando come ospite il marito, il senatore Francesco Boccia, per iniziare la stagione.
Allora buttiamoci sulla cronaca nera
Tuttavia sono settimane che il programma è inchiodato sotto il 3%. De Girolamo e il suo staff sono ormai nella lista dei programmi a rischio, allora hanno provato a estrarre dal mazzo una carta senza ombra di dubbio di massimo interesse. L’omicidio della giovane Giulia Cecchettin, dedicandole l’apertura della puntata in onda martedì 5 dicembre. Risultato ahinoi non soddisfacente per gli standard di un canale come Rai Tre, quel 3,2% che fatica a competere con i “people show” di praticamente tutte le altre reti.
Dalla Rai se ne sono già andati Fabio Fazio e Bianca Berlinguer, migrata a Rete 4 con il suo È sempre carta bianca, che appena cominciato è già quasi al 6 per cento di share. Forse ai piani alti di viale Mazzini sarebbe ora di cominciare a preoccuparsi e, per le istituzioni che la tv di Stato rappresenta, non preoccuparsi di diffidare programmi satirici storici come Un giorno da pecora, ma di ben altro…