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Aria di cambiamenti per la famiglia Berlusconi, via alla vendita di alcune proprietà. Ma Arcore non si tocca: c’è dentro la matrigna!

I figli di Silvio Berlusconi hanno preso la decisione di mettere in vendita parte delle numerose proprietà immobiliari dell’ex premier, deceduto lo scorso 12 giugno. Questa scelta coinvolge, tra le altre, la Villa Gernetto a Lesmo, in Brianza, un patrimonio stimato tra 700 e 800 milioni di euro. La villa, di proprietà di Fininvest, è stata il luogo in cui Berlusconi progettava di aprire la sua università del libero pensiero e dove si è svolto il matrimonio ‘simbolico’ tra l’ex premier e Marta Fascina, parlamentare di Forza Italia nel 2022. Tuttavia, non vi è alcuna intenzione di mettere in vendita Villa San Martino ad Arcore. Quella non si tocca!

Un patrimonio immenso, urge una buona organizzazione

Oltre all’affetto, c’è l’esigenza di organizzare complessivamente l’eredità di Silvio Berlusconi, in particolare il vasto patrimonio immobiliare costruito negli anni dall’ex premier, il cui inizio della fortuna è legato al settore immobiliare, come la costruzione di Milano 2. Si ipotizza la vendita degli immobili per poi dividere il ricavato tra i cinque figli, in base alla percentuale di eredità, anziché dividere preventivamente gli edifici e i terreni.

Quali sono le proprietà lasciate da Silvio Berlusconi?

Si tratta di diverse proprietà: Villa Certosa, rifugio di Berlusconi in Costa Smeralda, stimata tra i 250 e 300 milioni di euro, di proprietà di Idra, una delle società immobiliari appartenenti alla holding Dolcedrago che possiede la maggior parte degli edifici. Alcune proprietà, come Arcore, Villa Grande sull’Appia Antica a Roma, Villa La Lampara a Cannes, appartengono anch’esse a Idra. Fininvest possiede direttamente Villa Gernetto e il palazzo di via Paleocapa a Milano, sede della società, oltre ai terreni di Costa Turchese, vicino a Olbia. Proprietà dirette di Silvio Berlusconi includono Villa Campari a Lesa sul Lago Maggiore, le proprietà ad Antigua, villa Due Palme a Lampedusa e oltre cento appartamenti a Milano. Le due barche principali di Berlusconi, Morning Glory e Sweet Dragon, sarebbero anche messe in vendita.

E Villa San Martino?

Marina Berlusconi ha dichiarato recentemente che la villa di Arcore rimarrà intatta, come il padre avrebbe desiderato: “Villa San Martino deve restare viva: vogliamo che sia il luogo di incontro della nostra famiglia e sede di riunioni di lavoro”.

Ma le proprietà si possono acquisire dai figli di Berlusconi?

Riguardo alla vendita, se uno dei figli volesse comprare una delle proprietà, avrebbe la possibilità di farlo. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio ereditato. Escludendo la sede della Fininvest, palazzo Paleocapa, e Villa Gernetto a Lesmo, entrambi non oggetto di vendita, il patrimonio immobiliare comprende diverse proprietà, come Villa La Certosa, Villa di Arcore, Macherio e Villa Grande a Roma, proprietà personali di Berlusconi, e altre proprietà come Baia della Luna a Lampedusa e la proprietà di Antigua. La vendita coinvolgerebbe anche la Villa La Lampara di Cannes, il Complesso di Merate, Villa Sottocasa a Vimercate e le due barche principali, Morning Glory e Sweet Dragon.

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