Home Cinema Blackwashing: l’Annibale di Netflix è nero… e i tunisini non ci stanno

Blackwashing: l’Annibale di Netflix è nero… e i tunisini non ci stanno

La controversia relativa all’Annibale nero di Netflix, che ritrae Denzel Washington come il condottiero, ha scatenato polemiche sul cosiddetto “blackwashing”. Annibale viene rappresentato con il volto di Washington, che potrebbe essere il nonno del vero condottiero, avendo quest’ultimo solo 29 anni quando attraversò le Alpi con gli elefanti. Questa scelta ha suscitato la rabbia in Tunisia, patria di Annibale. Il revisionismo storico adottato dai grandi colossi dello streaming in nome del politicamente corretto è diventato oggetto di discussione.

Una tendenza, sempre più diffusa nel cinema e nella televisione, che tenta di modificare la storia alterando le caratteristiche dei suoi personaggi. Tuttavia, la storia non può essere reinterpretata a piacimento. Gli storici confermano che Annibale era un semita di origine fenicia, non un uomo di carnagione scura. La rappresentazione proposta da Netflix sembra distorta, mancando di basi credibili per essere considerata una ricostruzione storica accurata. Questo ha generato preoccupazione in Tunisia, dove si difende la corretta rappresentazione del personaggio storico.

La pratica del “blackwashing”, che modifica i tratti dei personaggi esistenti, è stata criticata, poiché si ritiene un’offesa alla storia e alla cultura. Sebbene sia legittimo raccontare storie con protagonisti di diversa etnia, la distorsione storica tramite revisionismo è stata considerata offensiva dai tunisini. Inoltre, alcuni ipotizzano che Netflix possa essere strumentalizzato come veicolo di propaganda ideologica, suggerendo ironicamente che l’azienda voleva realizzare una serie su Malcolm X, ma avendo già un protagonista di carnagione scura, questa idea venne abbandonata. Approccio che ha suscitato discussioni sull’appropriazione culturale e sull’intenzione di cambiare la storia a fini sociali, dimostrando come il revisionismo storico possa essere percepito come un’alterazione ingiustificata dei fatti.

Cosa vuol dire il termine “blackwashing?

Il blackwashing è un fenomeno nell’industria cinematografica in cui un attore di origine africana viene selezionato per interpretare un ruolo storico di un’etnia diversa. Questa pratica, relativamente recente, è l’opposto del whitewashing e riceve spesso critiche. Tuttavia, alcuni vedono questa scelta come una forma di rivalsa sociale per la comunità nera, che è stata troppo spesso trascurata e invisibilizzata in passato.

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