Sono oramai diversi mesi che lo strano caso del generale Roberto Vannacci calamita l’attenzione della stampa e divide l’arco costituzionale tra sostenitori e detrattori. Se ne è interessato anche Report, il programma di Sigfrido Ranucci, un punto di riferimento per il giornalismo d’inchiesta nato da un’idea di Milena Gabanelli.
In corsa con la Lega?
Il generale è appena stato nominato capo di Stato maggiore del comando delle forze operative terrestri, un incarico che a qualcuno suona come una promozione nonostante le dure polemiche sul suo libro Il mondo al contrario. Accusato di omofobia e sessismo, ad agosto viene aperta dal capo di Stato maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, un’indagine nei suoi confronti. Lui poco dopo si mette in licenza per un mese. Si difende: «Chi fa polemica ha già mostrato di non essere preparato, asserendo delle sue verità non vere», sostiene Vannacci. «Continuo a fare il soldato, chi ha millantato una mia discesa in politica lo ha detto erroneamente, almeno per il momento, perché ho sempre detto che non mi precludo nulla nel futuro». Peccato che il ministro della Difesa Guido Crosetto commenti così il suo libro: «Farneticazioni personali che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione».
Vengo anch’io, no tu no
Era da un po’ nell’aria, l’intenzione di scendere in campo di Vannacci e candidarsi sulla scena politica. Può contare sul pieno appoggio di Matteo Salvini. Report scava nell’ipotesi e conferma: c’è la possibilità di un accordo elettorale tra il generale e il Carroccio. Una fonte interna alla Lega allude a un “patto” a suon di denari. «Ci sono centinaia di migliaia di euro in ballo, più di due-trecento mila euro di sicuro. Credo che Salvini abbia promesso la candidatura certa a Vannacci: se ciò non si verifica dovrà pagare dei gran soldi». Ci sembra di capire che il militare stia trattando un risarcimento qualora non andasse in porto la sua elezione alle Europee. Un inviato di Ranucci raggiunge il generale a un convegno ad Anagni, dove ribatte: «Come fate a sapere queste cose?. Assolutamente non confermo nulla di tutto ciò, sono fantasticherie. Io smentisco totalmente». Il Carroccio nega fermamente: «È totalmente falso che la Lega abbia firmato o stia discutendo un accordo che preveda risarcimenti con il generale Roberto Vannacci in vista della candidatura alle Europee e in caso di mancata elezione». Sorprende che gli attori del quadro istituzionale italiano non abbiano ancora imparato la lezione di Giulio Andreotti, quando diceva: «Una smentita è una notizia data due volte».