«Oggi emergono le cantanti che mostrano il c**o». Così il cantautore Gino Paoli, intervistato dal Corriere della sera, ha espresso il suo parere sull’attuale scenario musicale femminile in Italia. Un giudizio che, considerato il suo background artistico, non si può di certo ignorare. Le sue parole hanno un peso specifico maggiore, si sa, perché arrivano da uno che ha fatto la storia della musica italiana. Elodie avrebbe fatto meglio a incassare quella che è semplicemente una cruda verità invece di nascondersi dietro un tweet… «Ci sono artisti che nella vita di tutti i giorni sono delle mer**». Attaccare personalmente un uomo che neppure conosce dimostra solo che a volte “la verità ti fa male…lo sai”.
Elodie vale il potere seduttivo delle sue guepiere…
Elodie, se fosse stata intellettualmente onesta, avrebbe accettato la critica mossa dal musicista, che non era senza dubbio legata esclusivamente al suo esibizionismo. La ex concorrente di Amici probabilmente non è a conoscenza dei suoi limiti in campo musicale o le conviene fingere bene di non esserlo… Elodie sicuramente è una bella donna con una grande presenza scenica, un’ottima interprete e conosce molto bene il potere seduttivo di una guepiere… Ma nessuno gliene vuole fare una colpa né tanto meno additarla come “sgualdrina”, proprio noi di Dillinger che, si sa, siamo grandi estimatori dell’esibizione scenografica dei corpi femminili. E siamo i primi a inneggiare alla bellezza artistica delle sinuose curve di una donna. Saremmo degli ipocriti a dire che non apprezziamo il ventre o le chiappe nude di Elodie... ma lo spettacolo è una cosa, la musica un’altra.. Il discorso fatto da Gino Paoli è proprio in riferimento a questo, si parla di qualità della musica e di meriti in un settore ormai deturpato, per certi aspetti del suo valore originale.
La musica virtuale sostituisce la potenza vocale
La musica fa parte di una di quelle arti dell’essere umano definite nobili, è una predisposizione d’animo, un talento naturale non deve essere il frutto di un artificio supportato dalla tecnica moderna. E ora, troppo spesso ormai, la tecnica vuole sostituirsi anche a una delle arti spirituali per eccellenza, ancora capaci di determinare la differenza tra noi e le macchine. Si parla tanto di virtuale ma una buona parte della musica rientra già in questa categoria. La musica è da secoli utilizzata in certe culture per connettere l’essere umano a stati trascendentali. Quindi è giusto fare un distinguo netto tra chi nasce geneticamente predisposto a innalzare certe frequenze umane e chi tenta invece di emulare le gesta di virtù che non gli appartengono, naturalmente… barando.
La musica di Elodie “ancheggia”, quella di Gino Paoli inneggia la vita
Un musicista vero compone, scrive e arrangia i propri pezzi… crea a volte quasi per magia, ispirato naturalmente da una forza superiore … divina. Elodie non risulta fare nulla di tutto ciò da sola e la sua hit di maggiore successo, Bagno a mezzanotte, è stata scritta per lei da Elisa. Per capire il valore artistico, pensate ai pezzi nati per caso come Let it be, scritta da Paul McCartney, oppure a Quando di Pino Daniele. Sono canzoni immortali che non stancano mai, come le parole scritte in alcune composizioni celebri di Gino Paoli che Elodie farebbe bene a riascoltare. Riportiamo alcuni versi tra i più belli, che quando scelgono di nascere non scelgono certamente l’animo di una Mer**.
Una lunga storia d’amore . Gino Paoli (1984)
Quando ti ho vista arrivare
Bella così come sei
Non mi sembrava possibile che
Tra tanta gente che tu ti accorgessi di me.
È stato come volare
Qui dentro camera mia
Come nel sonno più dentro di te
Io ti conosco da sempre e ti amo da mai.
Fai finta di non lasciarmi mai anche se dovrà finire prima o poi
Questa lunga storia d’amore
Ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai.
Fai finta che solo per noi due passerà il tempo ma non passerà
Questa lunga storia d’amore
Ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai
È troppo tardi ma è presto se tu te ne vai
GUARDA IL VIDEO DI GINO PAOLI CANTARE LIVE “UNA LUNGA STORIA D’AMORE”
Elodie, una voce che senza microfono e l’ausilio di una corista stanca
Ma se manca una cultura musicale un cantante, per definirsi tale, oltre a essere intonato e con un timbro accattivante, deve avere un dono naturale. Un mezzo vocale talmente potente da poterlo sostituire a qualsiasi strumento musicale. Una voce che crea una connessione così forte con i nostri stati emotivi più disparati da farci riconnettere alla nostra vera natura attraverso poche note. Il famoso canto “a cappella”… La musica è semplicemente “suono che trasmette emozioni” e se la tua musica non viene da te e la tua voce è amplificata da un microfono o dalle coriste sul palco… allora sì, è meglio decorare il tutto con un gran corpo di ballo e qualche outfit scelto per te da grandi stilisti che fanno la fila per coprire un pezzo di pelle nel concerto dell’anno.
GUARDA L’ESIBIZIONE LIVE DI ELODIE A SANREMO 2021
Elodie, “tu vuo’ fa’ l’americana ma si’ nata in Italy”
È questo il problema che vorrebbe portare alla luce Gino Paoli. Ma capisco che per chi non è più abituato alla musica vera è un discorso molto complicato e antipatico da fare. I greci parlavano di KATA METRON, ovvero la “giusta misura”, quello che spinge gli uomini a volere ciò che non è in loro potere. Forse Elodie ha avuto successo per la mediocrità che porta in sé. Un elemento indispensabile nelle leggi vincenti di marketing è proprio quello di rendere i personaggi il più vicini possibili al pubblico, altrimenti la gente non riesce a identificarsi… ecco spiegati anche così i casi di successi come Giulia De Lellis o politici come Di Maio. Elodie rappresenta un modello di americanizzazione della nostra musica italiana, sia nel modo di produrla sia in quello di promuoverla. Dello stile che ha sempre contraddistinto l’Italia, andando avanti così nel mondo ne rimarrà ben poco …