Milan-Monza: 3-0
Dopo la delusione di Champions League e la conseguente retrocessione in Europa League, il Milan torna con la testa al campionato e affronta a San Siro il Monza. I rossoneri partono fortissimo e al hanno la prima occasione con Giroud, che su cross di Pulisic colpisce bene di testa ma la palla finisce di poco sopra la traversa.
Passa un minuto ed arriva il vantaggio con Reijnders, che con una serpentina salta due uomini di punta batte Di Gregorio. I ragazzi di Pioli non si accontentano e al 7′ Leao scappa sulla sinistra e serve Theo che calcia ma trova la risposta del portiere avversario. La risposta dei brianzoli arriva al 15′ con Colombo, che servito da Mota, calcia di prima ma trova solo l’esterno della rete.
La situazione infortuni del Milan sembra in continuo peggioramento, al 23′ si fa male Pobega, al suo posto Simic, all’esordio in Serie A. Al 39′ Leao sgasa e serve Florenzi sulla destra, che carica il tiro su cui Di Gregorio mette ancora una pezza. Il raddoppio dei rossoneri arriva al 41′, quando sugli sviluppi di un angolo, Leao parte sulla destra e da dentro l’area mette in mezzo per Simic, che da due passi non può sbagliare. I ragazzi di Pioli sono scatenati e al 43′ vanno vicini al 3-0 con Pulisic, che prende la mira col sinistro ma colpisce la traversa.
Fiorentina-Verona: 1-0
Inizio a dir poco sprint, con Terracciano che atterra Folorunsho e costringe l’arbitro Ferrieri-Caputi a concedere il rigore al Verona dopo on-field review. Sul dischetto va Djuric, che però si fa neutralizzare dal portiere viola. Poco prima del minuto 20 la Fiorentina trova il goal con Nzola, rete però annullata per un fallo in attacco del calciatore angolano.
Sembrano i prodromi di una gara scoppiettante, invece il match va via via affievolendosi con il passare dei minuti. Il migliore in campo della Fiorentina è senza dubbio Terracciano, che in un altro paio di occasioni si supera pur di mantenere inviolata la sua porta.
A decidere il match è però un guizzo di Beltran, che sfrutta un batti e ribatti in area per segnare il suo primo goal su azione con la Fiorentina. Al fischio finale la squadra di Italiano sale a 27 punti, agganciando il Napoli al quarto posto e in attesa di Bologna-Roma. Sprofonda il Verona, sempre penultimo.
Udinese-Sassuolo: 2-2
Berardi salva il Sassuolo e porta a casa il pareggio dopo i due rigori da lui realizzati. Una partita che sembrava aver preso una piega ben differente, viene completamente ribaltata negli ultimi venti minuti della partita. Ferrari si guadagna il primo rigore, mentre Mulattieri il secondo.
Il numero 10 della squadra dal dischetto non delude con il Sassuolo che può tornare a casa con un mezzo sorriso. L’Udinese va in vantaggio al 36′: Berardi appoggia male con la palla che viene intercettata da Pereyra che avanza passandola a Payero. Quest’ultimo in dribbling supera Boloca e appoggia esternamene ancora per Pereyra, sinistro destro e assist perfetto nel cuore dell’area di rigore a trovare Lucca che insacca in rete con un tiro di testa.
Raddoppio bianconero al 55′: gol di Pereyra dopo un’azione insistente. Complice anche un rimpallo, il giocatore dei friuliani si trova a tu per tu con Consigli e insacca la palla in rete senza esitazione.
Al 59′ l’Udinese resta in dieci: cartellino rosso per Payero dopo una brutta entrata su Erlic. Al 75′ arriva l’oppurtinità per i neroverdi per rientrare in partita dopo un fallo in area di rigore di Ebosele su Pinamonti.
Ci pensa Berardi a trasformare l’opportunità dal dischetto. Il numero 10 insacca la palla precisa nell’angolino spiazzando Silvestri. Secondo rigore dodici minuti dopo per un fallo di Kabasele su Mulattieri: dal dischetto va ancora Mimmo che non sbaglia e insacca il 2-2 finale.
Bologna-Roma: 2-0
Thiago Motta batte dunque Mourinho e, come detto, sale al quarto posto in classifica a quota 28, cosa mai riuscita al Bologna dopo 16 giornate nell’era dei tre punti a vittoria. La Roma rimane a quota 25, superata da Napoli e Fiorentina e a +2 sull’Atalanta, impegnata domani sera con la Salernitana.
Il Bologna si aggiudica con merito lo scontro diretto con la Roma e assapora l’ebrezza del quarto posto solitario in classifica. Dopo la rete di Moro sul finire di primo tempo, arriva il raddoppio all’alba del secondo con l’autorete di Kristensen.
La Roma prova a bucare Ravaglia in un paio di occasioni ma le respinte difensive degli emiliani e lo stesso estremo difensore, monumentale su Belotti, spengono qualsiasi velleità di rimonta giallorossa. Nel finale, dopo un fuorigioco di Azmoun che salva Lucumì dal rosso diretto, si accende la spia della benzina per gli uomini di Mourinho che non riescono a riaprire la gara.
Lazio-Inter: 0-2
Dopo le fatiche di Champions League, l’Inter affronta la Lazio all’Olimpico di Roma, in un match che può significare tantissimo in vista della corsa scudetto. Nel primo tempo i nerazzurri non brillano affatto ma riescono a sfruttare l’unica occasione avuta al minuto 40’: Lautaro Martinez intercetta il retropassaggio sbagliato di Marusic per Provedel, salta il portiere e deposita in rete.
I biancocelesti non riescono mai a rendersi davvero pericolosi, tranne con un colpo di testa di Immobile, che sfila a lato. I ragazzi di Sarri hanno la loro prima grande chance al 48’, quando Rovella ruba palla a Calhanoglu e parte in progressione fin dentro l’area, provando successivamente la conclusione sul primo palo ma Sommer respinge. L’Inter non riesce a creare altre palle da gol fino al 66’, quando Barella recupera il pallone dopo un rimpallo con Gila e serve slla sinistra di Thuram, che controlla con il destro e calcia con il sinistro a incrociare, trovando il raddoppio. Al 90’ i nerazzurri si buttano in avanti, complice l’uomo in più e vanno vicini al tris con Mkhitaryan, che calcia di prima su assist di Carlos Augusto, trovando però la risposta di un grande Provedel.