Lo Zar di tutte le Russie Vladimir Putin batte i pugni sul tavolo: «La Russia non può, come altri Paesi, rinunciare alla sua sovranità ed essere il satellite di qualcuno in cambio di qualche salsiccia». È una stoccata all’America e a Joe Biden, che a suo parere lo accusa di voler attaccare anche Paesi della Nato dopo l’Ucraina soltanto per celare il proposito di disintegrare Mosca attraverso Zelensky. Adesso Putin annuncia di ricandidarsi alla presidenza della nazione.
Oltre il Ventennio
Il satrapo del Cremlino è al potere come presidente da quasi 24 anni, ma già dal 1996 era al comando di uno snodo essenziale della politica sovietica, il Kgb. La notizia della sua candidatura ha entusiasmato l’Esercito e Dmitrij Medvedev. «Un leader nazionale che gode della fiducia di decine di milioni di persone e attorno al quale si stringe chiunque voglia vedere il nostro Paese forte, prospero e indipendente», esulta l’ex primo Ministro. Che, ricordiamolo, ha fatto da ponte levatoio per garantire il ritorno alla massima poltrona del Cremlino di Putin. Infatti, dopo due mandati presidenziali la Costituzione della Federazione russa inibisce di potersi ripresentare per una terza elezione. E lo scaltro Vladimir ha tirato la volata a Medvedev, che lo ha immediatamente nominato premier, nel 2008.
Elezioni truccate?
Le presidenziali sono in programma per il 15 marzo e le urne resteranno aperte per tre giorni: i sondaggi danno l’80 per cento di gradimento al presidente in carica. I fedeli all’oppositore Aleksei Navalny, condannato a 9 anni di carcere in una colonia penale di regime severo, punta il dito: «Sarà una parodia della procedura elettorale con i risultati, come al solito, manipolati e falsificati». Nel 2020 Navalny è stato a un passo dalla tomba per un avvelenamento, ma non si è mai potuto sapere la verità su quell’aggressione.
Rincorrendo Gheddafi
Putin ha 71 anni e con la sua scontata rielezione si avvia a tenere saldamente in mano lo scettro del Paese fino al 2030, con la possibilità di ricandidarsi ulteriormente e andare avanti fino al 2036. Se tutto andrà per lui liscio, insidierà lo strapotere di Gheddafi, leader della Libia per 42 anni. Si spera almeno che non eguaglierà Fidel Castro e i suoi 49 anni di storia cubana.