“Le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni”. Un detto che deve fare riflettere Chiara Ferragni, incamminata sul viale del tramonto dopo lo smascheramento dei suoi pandori e delle uova griffate che, dietro il pretesto della beneficenza, nascondevano lauti profitti per l’influencer.
«Iperperformativo, al cubo».
Convinto di aiutare la moglie a salvare la sua immagine, Fedez scivola invece su più bucce di banane: la Regione Lombardia, per esempio, smentisce che i Ferragnez abbiano donato 150 posti letto in terapia intensiva e precisa che si sono limitati a 14. Imperterrito, il rapper afferma che il loro sposare cause nobili è «Iperperformativo, al cubo».
Non finisce mica qui
Emergono inoltre anche altre vicende ambigue: come «la multa da 170mila euro alla Rai per la pubblicità occulta fatta dalla Ferragni ad Instagram nel corso del Festival di Sanremo 2023. Sanzione su cui ora incombe una istanza del Codacons alla Rai, per capire se la multa sia stata pagata da Ferragni e da Amadeus, autori dell’illecito, o dall’azienda, e quindi dai cittadini che la finanziano attraverso il canone».
Le stelle sono tante, milioni di milioni
Chiara Ferragni ha chiesto pubblicamente scusa per il pasticcio del pandoro e promesso di donare un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino. Ma il caso dell’influencer e del pandoro Balocco è sul tavolo del procuratore di Milano Marcello Viola. L’esposto, che ipotizza il reato di truffa, è stato presentato dal Codacons e da Assourt, l’associazione utenti dei servizi radiotelevisivi. Ora il procuratore dovrà valutare l’atto presentato dalle associazioni e decidere che tipo di fascicolo aprire: un modello 45 (senza ipotesi di reato né indagati), un 44 (con ipotesi di reato ma senza indagati) o un 21 (con ipotesi di reato e indagati), per poi disporre gli eventuali accertamenti.