Home CRONACA Celebs Cecchi Paone sposa il suo toyboy con buona pace del Papa

Cecchi Paone sposa il suo toyboy con buona pace del Papa

Sono giorni che il mondo cattolico e non solo riflette sulla decisione di Papa Francesco, che ha approvato la benedizione di coppie dello stesso sesso, ma “resta ferma la dottrina tradizionale della Chiesa circa il matrimonio, non ammettendo nessun tipo di rito liturgico o benedizioni simili a un rito liturgico che possano creare confusione”. Alessandro Cecchi Paone non si è preoccupato e come promesso ha impalmato il suo Simone Antolini, di quasi 39 anni più giovane.

Napoli val bene una messa

La coppia arriva all’una al Maschio Angioino, dove il sindaco Gaetano Manfredi è pronto a celebrare la cerimonia. Emma Bonino era stata prevista come testimone, ma non c’è: manda un messaggio di auguri. «Carissimi Alessandro e Simone, auguri, ma ricordatevi sempre che innamorarsi capita, per fortuna, senza mettere troppo impegno; poi arriva il tempo più complicato dell’amarsi, perché richiede volontà e disciplina. Infine subentrerà la tappa del volersi bene e arrivati fino a quel punto, vorrà dire che avete avuto una vita fortunata e felice. Nel frattempo godetevi questa giornata, ringrazio anche il sindaco». Cecchi Paone loda Napoli e motiva la scelta di sceglierla per sposarsi: «Abbiamo scelto Napoli perché le siamo molto legati, è una città inclusiva e dell’amore e da qui vogliamo mandare un messaggio importante: bisogna andare verso il matrimonio egualitario e le adozioni per gay e single». A portare le fedi la figlia di Antolini, Melissa, di 5 anni: «Con lei siamo una famiglia», spiega Cecchi Paone. 

Un colpo al cerchio e uno alla botte

Giornalista di lungo corso, Cecchi Paone si appella a Bergoglio, sfruttando l’occasione migliore per propiziare la prossima benedizione della coppia: «Questo Papa ha iniziato una rivoluzione con la frase “chi sono io per giudicare un gay”: da quel momento si è capito che, finalmente, anche la chiesa cattolica aveva smesso di discriminare. Soprattutto per chi crede tra gli omosessuali è finito un incubo». La questione sarebbe estremamente più complessa, ma non è giornata per azzardare esegesi teologiche. Ci sono in ballo affetti personali. «Abbiamo già una figlia di 5 anni», racconta Alessandro, «che  con il matrimonio ho deciso di tutelare ulteriormente dal punto di vista legale e formale. Purtroppo l’Italia, in questo senso, è un fanalino di coda. Siamo qui per dire a tutti che bisogna arrivare  al matrimonio egalitario e all’adozione per i gay e i single». Ovviamente, la butta anche in politica: «Napoli culla di cultura ci fa ricordare che se pure siamo un Paese coltissimo, sul piano dei diritti civili lo abbiamo dimenticato: perché cultura e diritti civili vanno a braccetto. A Napoli questo succede, invece a Roma, soprattutto al Governo e al Parlamento, ancora no».

Stilosissimi

Basta ciance, è un giorno di festa, sfilano gli invitati. Elenoire Ferruzzi, ex concorrente del Grande Fratello vip, con unghie di 20 cm; le sorelle Pompadour, vestite identiche in nero, calze a rete, piume e paillettes; in pantaloni beige, con merletti neri e doppia borsa, la contessa Daniela D’Aragone. La comunicazione sul look funziona a meraviglia. Gli sposi sono entrambi in blu e si apprende che Cecchi Paone è vestito da Gianni Molaro e indossa un abito in Tasmania di alta sartoria napoletana, con gilet e camicia di seta con colletto coreano e gemelli. Antolini ha scelto una creazione dell napoletano Emiliano Bengasi, stilista di Fermo, indossando un frac in broccato di seta, con gilet doppiopetto in gradazioni tra azzurro e carta da zucchero. Davanti al sindaco partenopeo, è arrivato il momento tanto atteso dalla coppia: accanto, come testimoni, l’ex moglie del giornalista Cristina Navarro, in rosso, e la cugina di Simone, Ilenia Antolini.

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