L’armata della mela smozzicata, guidata da Tim Cook, vuole dire la sua! Nelle ultime settimane, infatti, Apple ha “dato il la” ad una serie di trattative con alcune testate giornalistiche a stelle & strisce per utilizzare gli archivi e le loro informazioni nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale generativa dell’azienda.
Obiettivo: contratti milionari
L’obiettivo dell’azienda è quello di firmare accordi pluriennali del valore di almeno 50 milioni di dollaroni… tutt’altro che artificiali! Tra le testate giornalistiche contattate da Apple figurano Condé Nast, editore di Vogue e The New Yorker, NBC, IAC (che possiede la storica testata) People, The Daily Beast e Better Homes and Gardens.
La rincorsa della Mela
Il segnale è chiaro: Apple alla rincorsa sta cercando di raggiungere i rivali nella corsa per sviluppare l’intelligenza artificiale generativa. Quella che può consentire ai computer di creare immagini e chattare come un essere umano. Microsoft, OpenAI, Google, Meta e altre società hanno rilasciato chatbot e altri prodotti realizzati con questa tecnologia e non si può restare indietro! Pecunia non olet, dicevano i latini… e il celebre motto è valido anche quando l’obiettivo presenta numerose incognite e precisi pericoli: quello di far percepire, con l’AI, una realtà molto differente da quella esistente. E non necessariamente più bella…