A Belgrado, migliaia di manifestanti hanno protestato per richiedere nuove elezioni dopo le accuse di parzialità dei media e irregolarità del voto, collegandole a un presunto vantaggio ingiusto ottenuto dal partito del presidente.
Che cosa è successo?
Gli scontri hanno coinvolto gli oppositori, con 8 agenti feriti durante il tentativo di assalto al Municipio della capitale serba. La tensione è alta, dopo i risultati elettorali favorevoli al partito di Alexandar Vucic, presidente in carica. Vucic ha condannato duramente gli incidenti e ha promesso azioni severe contro i responsabili, mentre ha incontrato l’ambasciatore russo per discutere dei rapporti bilaterali.
Cosa vogliono i manifestanti?
Le proteste sono proseguite per richiedere la ripetizione delle elezioni, respingendo i risultati ufficiali, mentre le autorità negano le accuse di manipolazione e promettono indagini sulle denunce di irregolarità.
Le elezioni sono state contestate, perché?
Una settimana fa, in Serbia, si sono svolte elezioni per il Parlamento nazionale, l’Assemblea della Vojvodina e le elezioni comunali in 65 città, compresa Belgrado, dove l’Snp sperava nella vittoria e sostiene che questa sia stata ottenuta attraverso manipolazioni. L’Spn, principale forza di opposizione, rifiuta i risultati e richiede l’annullamento delle elezioni.
Le proteste con lo sciopero della fame
Negli ultimi giorni, ci sono state proteste per “difendere i voti”, e diversi attivisti dell’Spn stanno facendo lo sciopero della fame. Secondo i risultati ufficiali, l’Sns ha vinto le elezioni parlamentari con il 47% dei voti, il doppio rispetto alla coalizione di opposizione Spn. Nelle elezioni comunali di Belgrado, l’Sns ha vinto con un margine stretto, e la formazione del governo locale è incerta per la mancanza di una maggioranza chiara.
La risposta di Vucic
Per questo motivo, Vucic ha lasciato aperta la possibilità di nuove elezioni nella capitale. Le autorità respingono le accuse di manipolazioni avanzate dall’opposizione e promettono indagini sulle denunce. Oggi, Vucic ha accusato i leader dell’Spn di esercitare «pressioni violente sulle istituzioni» con l’intento di «alterare la volontà elettorale».