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Come ci è finito un vibratore nella Fontana di Trevi: la svista di un’orgasmica turista?!?

Iconoci scenario di quel bagno cinematografico datato 1069 con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg… o discarica a cielo aperto nel centro ri Roma?!? Nessun viaggio a Roma può definorsi completo senza una visita alla Fontana di Trevi. Situata nel quartiere Quirinale di Roma, è conosciuta come una delle fontane più belle del mondo. A Roma se ne contano ben 1352… ma quella di Trevi possiede davvero un fascino unico. Con alcuni risvolti che in pochissimi conoscono. A partire dall’uso scriteriato che ne fanno i turisti, riempiendola di oggetti fra i più disparati, oltre che di monetine. recentemente anche un… vibratore!

Ci si può trovare davvero ogni cosa

In fase di pulizia del fontanone, gli addetti ci trovano di tutto: dentiere, anelli, bracciali (he si sganciano spesso al lancio della monetina), fiches del Casinò e plettri da chitarra! Un set cinematografico di celebri film, usato e strausato, meta prediletta dei turisti che, come da tradizione, ci vanno in piazza per gettare una monetina nella fontana. Attorno a questo rito aleggiano diverse leggende. Secondo alcuni chi lancia una moneta nell’acqua mettendosi di spalle avrà la garanzia di tornare nella “città eterna”. Secondo altri, chi lo fa può esprimere un desiderio nella speranza che si avveri presto.

Tutto (o quasi) in beneficenza

Dove finiscano i soldi che vengono recuperati, nessuno lo sa con precisione. Si tratta di centinaia e centinaia di euro che, 3 o più volte a settimana, vengono raccolte dai dipendenti di Acea, allertati dalla polizia locale che presidia la piazza. La Caritas di Roma dal 2006 gestisce i fondi che vengono accumulati grazie al recupero delle monete. Una volta ripescati, gli oggetti vengono portati in un deposito per essere lavati, smistati e consegnati ai bisognosi, tolti i costi di gestione delle varie operazioni, che ammontano a circa il 6% del totale. Nel 2022, sono stati raccolti 33 mila chili di monete corrispondenti a 1.432.953,74 euro. E secondo le stime quest’anno la somma supererà il milione e mezzo.

Qualche cusiosità

La fontana raffigura Nettuno, dio del mare, su un carro a forma di conchiglia trainato da due cavalli, ciascuno guidato da un Tritone. Un cavallo è calmo mentre l’altro è indisciplinato, a rappresentare i diversi stati d’animo del mare. L’opera risale ai tempi degli antichi romani, fin dalla costruzione dell’acquedotto dell’Aqua Virgo nel 19 a.C. che forniva acqua alle terme romane e alle fontane del centro di Roma. Costruita per lo più in travertino, nome che in latino significa “dal Tevere”. Alta ben 85 metri e larga quasi 65 metri, con l’acqua che sgorga da più fonti e la grande vasca antistante, la fontana sparge ogni giorno circa 2.824.800 metri cubi d’acqua!

È un crimine rubare le monete

E’ assolutamente illegale pescare le monete dalla fontana. In passato era comune che bande di ladri spazzassero via le monete di notte. Nel 2011, infatti, tre di loro sono stati ripresi da un programma televisivo grazie a una telecamera nascosta. Il ladro più famoso, tuttavia, era conosciuto con il soprannome di d’Artagnan. Ha rubato le monete dalla fontana per 34 anni prima di essere catturato nell’estate del 2002.

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