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Quel mandrillone di Enzo Ferrari

Per tutti Enzo Ferrari era il “Drake”, il drago. Gli dobbiamo il successo di un’industria automobilistica fiore all’occhiello del Paese e i trionfi di una scuderia di Formula 1 plasmati sul talento di fuoriclasse come Niki Lauda e Michael Schumacher. È appena uscito Ferrari, diretto da Michael Mann, un film che ripercorre la sua parabola. Nel ruolo del fondatore del Cavallino, Adam Driver: una scelta che ha creato polemiche, con una presa di posizione critica di Pierfrancesco Favino per aver scelto un attore straniero invece di un italiano: «Assurdo», ha protestato al Festival del Cinema di Venezia.

Una biografia lo passa ai raggi X

Sfruttando l’uscita del film, si ridà alle stampe il libro Enzo Ferrari: The Man and the Machine, scritto dal giornalista Brock Yates, morto nel 2016. La figlia Stacy si è messa al lavoro per dare una nuova edizione al libro e i suoi contenuti gettano una bomba tra i tifosi della Rossa. Il Drake viene raccontato come un uomo ossessionato dalle donne e dal sesso, un maleducato, che ruttava e si lasciava platealmente scappare peti a tavola con gli ospiti.

Padrone posticcio

Nel libro si legge di quella che verrebbe denunciata come una “fissazione per il sesso superiore a quella di qualsiasi altra razza civilizzata. Il tipico maschio italiano: altezzoso, tirannico, ossessionato dal sesso, padrone posticcio”. Non solo, per lui secondo la biografia “le donne erano semplicemente oggetti. Erano simboli da portare a letto, tacche sulla sua cintura, tutto qui”. A uno dei colleghi nella fabbrica, che un giorno si vantava di aver avuto 3 mila amanti, rispose: “Solo 3 mila?”.

La vedova da conquistare

Tra le sue fiamme viene ricordata una fascinosa attrice, Fiamma Breschi, dopo che era rimasta vedova di uno dei suoi autisti, Luigi Musso, morto in un incidente. Nel 1923 sposò Laura Garello: tempo dopo, avrebbe detto, con un filo di cinismo, “mi sono sposato giovane, intorno al 1920. Non ricordo l’anno esatto perché ho smarrito il certificato di matrimonio”. Dalla Garello ebbe il primo figlio Dino, malato di distrofia di Duchenne, che lo stroncò a soli 24 anni. Durante la Seconda guerra mondiale, il Drake incontra Lina Lardi, impiegata nella sua fabbrica e definita di una “avvenenza avvincente”. Nel 1945 avrebbe dato alla luce Piero, un bambino nascosto al mondo per anni. Oggi è l’erede del padre alla guida del Cavallino ed è il terzo uomo più ricco d’Italia, con un patrimonio netto stimato da Forbes in quasi 7 milioni di euro.

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