L’affare saltato
Niente Roma per Leonardo Bonucci. Ancora una volta sembrerebbe saltata la possibilità che il difensore, ex Juve, si trasferisca nella Capitale, dopo che in estate si era parlato anche di Lazio per lui. Secondo Corsport, infatti, la proprietà giallorossa avrebbe deciso di interrompere l’accordo di massima che il giocatore, tramite il proprio procuratore Alessandro Lucci, aveva trovato con Tiago Pinto. Bonucci aveva già accettato la proposta di sei mesi per lasciare l’Union Berlino e trasferirsi a Trigoria. Avrebbe guadagnato più o meno la cifra che gli era stata garantita in Germania: un milione netto fino a giugno. Per accelerare l’operazione, anzi, aveva detto ai dirigenti tedeschi di essere pronto a rinunciare allo stipendio di dicembre. In questi giorni, dal Sestriere dove è andato in vacanza con la famiglia, Bonucci aspettava solo la chiamata giusta per volare a Roma e firmare il contratto. E invece, tutto bloccato.
Ma di cosa ti stupisci?
C’è chi dice che la sollevazione social di parte della tifoseria, contraria all’arrivo di un ex simbolo della Juventus, abbia inciso sulla valutazione della proprietà e anche di Mourinho. Potrebbe essere una ragione, magari. Ma da solo, conoscendo lo stile imprenditoriale dei Friedkin, non basta a spiegare lo stop alla trattativa. La verità è che l’investimento di circa 2 milioni di euro per il trasferimento dall’Union Berlino era esagerato per un giocatore che va verso i 37 anni e che avrebbe dovuto indossare la maglia della Roma fino a giugno. Bonucci non deve averla presa bene, ma il calcio, così come tutti gli sport, è cinico, se sei “vecchio” vieni scartato. Forse ti conviene fare come Messi e Ronaldo, caro Bonucci, anche se tu non sei né Messi, né Ronaldo…
Mourinho a caccia di un difensore
A questo punto, Mourinho dovrà pregare che arrivi un altro difensore, visto l’infortunio prolungato di Smalling e l’assenza di N’Dicka a gennaio, causa Coppa d’Africa. Tra le alternative si fa anche il nome di Jan Thilo Kehrer, 27enne tedesco del West Ham. Tiago Pinto dovrà trovare in fretta un altro specialista del ruolo per cominciare in serenità il 2024. Anche conoscendo le restrizioni imposte dal fair play finanziario e quindi dalle liste Uefa, un innesto per il campionato è necessario e urgente per questioni puramente numeriche.
Il quadro generale
L’ideale, nell’ottica di una rapida integrazione, sarebbe un profilo già avvezzo al calcio italiano. Per questo il nome del polacco Kiwior, in uscita dall’Arsenal e finito nel radar di vari club, può essere appetibile ricordando il passato allo Spezia. Più difficile arrivare ad Arthur Theate, ex Bologna ora al Rennes: nazionale belga, amico di Lukaku, non si muove in prestito a gennaio, così come Pablo Marì del Monza e Buongiorno del Torino, che piacciono molto a Mourinho. Si attendono idee a buon prezzo, che possono essere facilitate dall’addio a Renato Sanches. Su questo fronte però non ci sono novità decisive, perché il Psg vuole prima individuare un’altra squadra dove dirottarlo prima di stracciare il contratto di prestito annuale con la Roma. L’agente Mendes è al lavoro.