Dillinger li conosce entrambi abbastanza bene e possiamo garantire che tra Enrico Ruggeri e Gino Paoli corre una forte stima reciproca. Non stupisce quindi che il cantautore milanese faccia eco al genovese nella diatriba nata per una frase in un’intervista al Corriere della Sera: «È un mondo tutto di apparenza. Oggi peggio di ieri. Ieri avevamo Mina e la Vanoni. Oggi emergono le cantanti che mostrano il c…». Sentendosi probabilmente chiamata in causa da Paoli, Elodie aveva ribattuto: «Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono delle m…de».
Passare alla Storia o passare alla cassa?
Stuzzicato da Libero quotidiano, Enrico Ruggeri non si tira indietro e interviene sulla questione: «Posso solo dire che, nel mondo della musica, le due donne che considero più sexy sono: Nico, che era la cantante dei Velvet Underground e Debbie Harry, la cantante dei Blondie. In entrambi i casi queste avevano un tale sex appeal che non avevano bisogno di mostrare nemmeno le ginocchia. Virna Lisi non ricordo di averla mai vista nuda, eppure me la ricordo come un’icona erotica…».
La qualità morale del denaro
L’autore di Il mare d’inverno e Quello che le donne non dicono carica il fucile a pallettoni e conclude: «Di questi tempi il denaro è diventato una qualità morale. Oggi un cantante che discute con un altro cantante gli dice: “Io ho venduto più dischi di te“, che di per sé non vuol dire nulla. Perché il peso di un cantante si misura quarant’anni dopo, se qualcuno conosce le sue canzoni. C’è chi preferisce passare alla storia e chi preferisce passare alla cassa»,