Il dossier di Samuele Ciambriello e don Tonino Palmese.
Cosa succede in Italia
Due anni fa aveva chiesto la somma di 2 euro a un automobilista per la sosta. Per questo un parcheggiatore abusivo di 25 anni, di origine nigeriana, è rinchiuso in una cella a Poggioreale per scontare il reato di estorsione. È uno dei 2.528 detenuti che nella nostra regione sono ristretti con residuo di pena da 0 a 3 anni. A tracciare la “radiografia in bianco e nero” del carcere in Campania nel 2023 sono il Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, e il Garante comunale di Napoli don Tonino Palmese.
Le principali richieste alle istituzioni
Depenalizzazione dei reati minori, incremento delle misure alternative e limitazione dell’uso della custodia cautelare. In Campania sono 7.327 le persone ristrette, di cui 346 donne, 906 immigrati e 181 semi liberi. A fronte di una capienza regolamentare nelle diverse carceri di 6.165 persone. I detenuti con condanna, pena inflitta, da 0 a 3 anni sono 757, di cui 98 con condanna fino a un anno, 235 da 1 a 2 anni e 424 fino a 3 anni. I ristretti con residuo di pena da 0 a 3 anni sono 2.528. Pertanto nella nostra regione vi sono 3.285 detenuti che scontano una condanna da 0 a 3 anni; su una popolazione di 7.327 detenuti, 1.312 sono in attesa di giudizio, di cui 66 donne e 1.246 uomini.