Michael Schumacher ricompare in video per aprire e chiudere il documentario su di lui fatto per i dieci anni del suo incidente sugli sci del 29 dicembre 2013. I fan sollevano perplessità riguardo alle scene inedite che vedono protagonista il sette volte campione del mondo di Formula 1 che non appare in pubblico da dieci anni. A svelare il mistero ci ha pensato l’autore del documentario.
10 anni che non si fa vedere
Da dieci anni la leggenda di Formula 1 Michael Schumacher non si vede in pubblico. Da quel tragico incidente sugli sci a Meribel che ha dato inizio al suo lunghissimo calvario. Non vi sono infatti immagini del campione trincerato nella villa di Gland, dove la moglie Corinna, da allora, si prende cura di lui. Facendo grande attenzione al fatto che non trapelino all’esterno né foto e né video del marito, né tantomeno notizie sulle sue condizioni attuali.
Una scelta dietro la quale, come spiega l’avvocato della famiglia, c’è un preciso motivo, lo stesso che ha fatto sì che solo a pochissime e fidatissime persone venisse permesso di far visita al quasi 55enne.
Per questo i telespettatori tedeschi sono rimasti spiazzati nel momento in cui, nel documentario Essere Michael Schumacher, hanno visto ricomparire il pilota tedesco in video in alcune scene inedite.
Le scene inedite nel documentario
A dare inizio al documentario che ripercorre la carriera sportiva di quello che ancora oggi è il pilota più titolato della storia della Formula 1 è infatti lo stesso Michael Schumacher, che in primo piano davanti ad un microfono dice “Ora si inizia”. Ed è sempre lo stesso campione di Hurt a chiudere il documentario con un’altra apparizione davanti alla telecamera che dice “Questo è tutto!”. Scene che il pubblico tedesco non aveva mai visto e intorno alle quali si è creato uno strano mistero.
Ma com’è possibile tutto ciò?
In tanti infatti si sono chiesti come sia possibile avere quelle scene inedite di Michael che non appare in pubblico da dieci anni in un documentario così recente? A svelare il mistero ci ha pensato l’autore del documentario Andreas Troll interpellato sulla vicenda dalla testata tedesca Bild:
“Con il documentario dipingiamo un quadro complessivo della persona e dell’atleta Michael Schumacher. Abbiamo quindi utilizzato le registrazioni fatte nei tanti anni in cui lo abbiamo seguito. I due video in cui annuncia l’inizio e la fine del documentario sono del 2012, quindi non sono attuali. Allora infatti avevo già realizzato un documentario su Schumacher, andandolo anche a trovare in Svizzera, ed in quelle occasioni abbiamo girato anche quelle scene poi rimaste inedite” ha difatti spiegato colui che ha realizzato il documentario, andato in onda sull’emittente ARD nei giorni in cui ricorrono i dieci anni dal drammatico incidente.
