Bologna-Genoa: 1-1
Bologna trova il pari con il Genoa grazie a un gol del neo entrato De Silvestri al 95′. Il Genoa gioca una gara solida e passa con Gudmundsson al 20′. La ripresa diventa un assalto costante del Bologna che sbatte sul muro genoano sino alla zampata di De Silvestri che sigilla il match sull’1-1. Il Genoa sale a 21, il Bologna va a 32.
Inter-Hellas Verona: 2-1
Inizia la sfida tra Inter e Verona, e già dopo soli 3 minuti il Verona mette in seria difficoltà la difesa nerazzurra. Ngonge, con un dribbling impeccabile su Bastoni, crossa per Suslov, ma la risposta pronta di Sommer salva la porta dell’Inter. Tuttavia, è l’Inter a prendere il comando delle operazioni e a passare in vantaggio con un affondo fulmineo. Un rapido scambio tra Bastoni, Thuram e Mkhitaryan permette all’armeno di servire magistralmente Lautaro Martinez, che con freddezza infila Montipò sul primo palo, portando l’Inter in vantaggio. Il Verona non si arrende e cerca di rispondere, con Suslov che prova nuovamente a rendersi pericoloso in avanti. Ma è l’Inter a dettare il ritmo del gioco, con Carlos Augusto che si sacrifica per respingere una conclusione pericolosa di Ngonge.
Si presenta poi un altro tentativo da parte di Carlos Augusto al 27′, ma questa volta è Coppola a respingere con il corpo. Al 32′, Thuram regala agli spettatori di San Siro una cavalcata entusiasmante, conclusa da Tchatchoua in fallo laterale.
Riparte agguerrito il Verona. Al 49′ sfiora il 2-0 l’Inter. Mkhitaryan pesca Acerbi che fa sponda per Lautaro, ma la rete interista è annullata per fuorigioco del difensore centrale. Al 74′ Henry, entrato da appena un minuto, su assist di Duda, riesce a regalare il gol del pareggio alla squadra
Confusione durante i 5′ di recupero concessi. Frattesi conclude una serie di azioni confuse: Prima c’è la traversa clamorosa di Acerbi dal limite, poi il contatto tra Bastoni e Duda che resta a terra. La volée di Barella è respinta da Montipò, ma sulla ribattuta il più veloce è proprio Frattesi. Protesta del Verona per il contatto in area nerazzurra tra Magnani e Darmian. A Lazovic costa l’espulsione. Il gol viene però convalidato. La gara termina così con la vittoria dell’Inter.
Frosinone-Monza: 2-3
Dopo il pareggio in casa del Napoli, il Monza vuole tornare alla vittoria dopo un periodo non molto positivo, ma sulla sua strada c’è una delle rivelazioni del campionato: il Frosinone. I biancorossi passano in vantaggio al 18’, sugli sviluppi di un corner Colpani crossa basso verso Carboni, che sbuccia la conclusione, trovando allo stesso tempo un incredibile assist per Dany Mota che davanti a Turati non sbaglia. Il raddoppio arriva al 45’, quando Carboni recupera il pallone in pressing su Soulé e serve Dany Mota, che cerca dentro l’area proprio l’argentino, bravo a battere il portiere avversario col mancino.
Il colpo del possibile KO è al 55’: Matías Soulé in scivolata cerca di intercettare un pallone al limite della sua area, ma con una fortuita deviazione mette in rete la palla. Quando sembra che i ciociari non possano più fare niente, Harroui dopo appena un minuto, riceve la sfera sulla destra, se la sistema e buca Sorrentino sul primo palo. I ragazzi di Di Francesco riaprono il match al 74’, quando Mazzitelli cerca Caso dentro l’area, che viene atterrato da D’ambrosio; l’arbitro non ha dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Soulé, che con personalità non sbaglia.
Lecce-Cagliari: 1-1
Finisce in parità, 1-1 la sfida salvezza fra Lecce e Cagliari al Via del Mare, ritmi altissimi in campo nonostante il violento acquazzone ed il vento.
Salentini a quota 21 insieme al Genoa. Sardi a 15 punti a +1 dalla terz’ultima in classifica.
I padroni di casa terminano in vantaggio la prima metà gara per 1-0 grazie alla rete di Gendrey siglata di testa al 31′ su azione da corner. Ma le azioni ci sono state da una parte e dell’altra. La prima occasione per gli ospiti al 5′ con Dossena che su piazzato è andato a centimetri dal gol. Poi è salita in cattedra la squadra di D’Aversa che ha colto un palo con Oudin e creato altre situazioni di pericolo prima di trovare il vantaggio. L’undici di Ranieri ha però reagito in particolare con Petagna con un tiro dal limite e con Oristanio che di testa ha sfiorato il pareggio. Anche il Lecce non è stato a guardare, con Krstović che ha sprecato un’occasione enorme davanti alla porta.
Nella ripresa subito aggressivi i salentini che al 48’ sfiorano il raddoppio. Strefezza per Gallo che entra in area e di esterno da ottima posizione mette di poco a lato. Al 58’ il Lecce ancora pericoloso: Kaba calcia da fuori sugli sviluppi del corner, pallone che finisce alto di poco. Dall’altra parte ci prova subito Oristanio. al 68’ gli ospiti trovano il pareggio.
Oristano su avventa sul cross e riesce a mettere in rete. Falcone era riuscito a respingere due volte, gol convalidato dal Var. La partita si rianima, al 71’ gran botta da fuori di Prati, super risposta di Falcone che mette in corner volando all’incrocio. Ora il Cagliari ci crede e vuole vincere. Al 72’ contropiede del Lecce, Oudin mette in area ma Dossena è attento e salva in scivolata prima che il pallone possa finire a Krstović tutto solo. Termina l’incontro al Via del Mare dove i sardi conquistano un punto prezioso per allontanarsi dalla retrocessione.
Il Cagliari usciva da due sconfitte di fila, un pareggio in casa con l’Empoli, e la batosta in Coppa Italia con il Milan. Per mister Claudio Ranieri la trasferta a Lecce aveva un unico obiettivo: fare punti e ritrovare fiducia.
Sassuolo-Fiorentina: 1-0
In avvio di partita i neroverdi partono subito forte e dopo appena nove minuti di gioco si portano in vantaggio con Pinamonti. Passano tre giri di lancette e l’ex Inter sfiora la doppietta personale.
Poco dopo anche Lauriente si rende pericoloso, ma non riesce a concretizzare. Nella ripresa gli emiliani rientrano in campo con l’intenzione di raddoppiare e al 48’ riescono inizialmente nel proprio intento con Thorstvedt, ma nello sviluppo dell’azione Matheus Hernique era entrato in possesso della sfera mentre era in fuorigioco.
Intorno all’ora di gioco Ikonè va ad un passo dal gol del pareggio. A questo punto parte ufficialmente il forcing viola, che vede prima un rigore sbagliato di Bonaventura, poi un gol annullato per fuorigioco di Martinez Quarta, dopo ancora un tentativo in mezza rovesciata di Beltran sventato da Ferrari ed infine un miracolo di Consigli su un colpo di testa a botta sicura di Milenkovic.
Nel finale Ikone calcia da posizione insidiosa e per poco non centra la porta.