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Befana fascista a Capistrello: simboli della X Mas nelle calze. Il Sindaco: «Non informati sul contenuto»

Un fatto avvenuto a Capistrello e denunciato da alcuni genitori sui social che hanno parlato di «uno scandalo ed uno schiaffo ai 33 martiri di Capistrello uccisi dalle SS naziste durante la ritirata».

Cosa è successo

Simboli della X Mas, flottiglia della Repubblica Sociale Italiana, sono stati trovati nelle calze della Befana. Le stesse che sono state consegnate ai bambini di Capistrello, piccolo centro in provincia dell’Aquila, da parte del Comune. 

Ma com’è stato possibile?

Non è tollerabile in nessun luogo dItalia che si regalino ai bambini stemmi delle truppe di occupazione nazifasciste. È un oltraggio che lo si faccia a Capistrello, medaglia d’oro al valore civile per la Resistenza. Altrettanto inconcepibile che durante un’iniziativa organizzata dal Comune e dedicata ai bambini si possa consumare un incidete tanto grave. Ovvero trovare nelle calze della Befana tra dolciumi e caramelle gli stemmi della X Mas, divisione fascista tra le più crudeli in stragi e rappresaglie.

Un’offesa pesante alla nostra storia, alla memoria dei nostri martiri e alla Costituzione repubblicana, figlia della Resistenza. Invece di dare buoni esempi ai nostri bambini siamo di fronte ad una vicenda incresciosa e ingiustificabile, tanto più che l’iniziativa era organizzata dell’istituzione comunale.

Le parole del sindaco, Francesco Ciciotti

«Questo tipo di contenuto non ha mai avuto e mai avrà il consenso delle autorità comunali, saranno intraprese le misure necessarie per rimediare a questa situazione delicata», si è difeso il sindaco del paese, Francesco Ciciotti. Il fatto è stato denunciato da alcuni genitori sui social che hanno parlato di «uno scandalo ed uno schiaffo ai 33 martiri di Capistrello uccisi dalle SS naziste durante la ritirata».

Un prodotto preconfezionato?

«Il Comune di Capistrello ha preso immediatamente le distanze da questo episodio e si dissocia fortemente sottolineando che non era assolutamente a conoscenza del contenuto, essendo un prodotto preconfezionato e sigillato dalla fabbrica», si legge in una nota dell’ufficio di gabinetto del sindaco. “La festa in piazza Risorgimento a Capistrello è stata affidata dall’amministrazione comunale all’associazione ‘MagicaBula’ che ha provveduto all’acquisto in stock delle calze preconfezionate per diverse città oltre che per Capistrello, distribuendole ai bambini partecipanti”.

Il primo cittadino ha annunciato l’intenzione di far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune. A tutela dei fatti legati alla storia di Capistrello, piccolo centro della Marsica che nell’ultimo conflitto mondiale fu oggetto di cruente rappresaglie delle truppe tedesche. Alla cittadina è stata conferita la Medaglia d’oro al merito civile.

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Un ragazzaccio appassionato di sport, cultura e tutto ciò che è assorbibile. Stanco della notizia passiva classica dei giornali e intollerante all'ipocrisia e al perbenismo di cui questo paese trabocca. Amante della libertà e diritto della parola, che sta venendo stuprata da coloro che la lingua nemmeno conoscono. Contrario alla censura e alla violenza, fatta qualche piccola eccezione. Ossessionato dall'informazione per paura di essere fregato, affamato di successo perché solo i vincitori scriveranno la storia.