Empoli – Milan: 0 – 3
Dopo il filotto di risultati positivi in campionato, il Milan affronta in trasferta l’Empoli, con un solo obiettivo: vincere per blindare un posto in Champions League. I rossoneri dopo un buonissimo inizio vanno in vantaggio al minuto 11: accelerata di Leao sulla sinistra, che salta Ebuhei e trova Loftus Cheek, bravissimo a battere Caprile con un piattone destro.
I ragazzi di Pioli sono in grande spolvero e al 31’ si guadagnano un calcio di rigore, dopo un check del VAR, per un fallo di mano di Maleh sulla girata di Loftus-Cheek. Dal dischetto va Giroud, che infila la palla all’incrocio dei pali. Il Milan nel secondo tempo gestisce il gioco e quando può affonda in contropiede, proprio come succede al 61′ con Leao, bravo a puntare la difesa e mettere per Pulisic, che schiaccia e impegna Caprile, guadagnando un calcio d’angolo. Doppia Chance Empoli al 70′: Cancellieri scappa sulla sinistra, tira forte trovando la respinta di Maignan, la palla finisce sui piedi di Caputo che calcia a botta sicura ma trova Theo Hernandez sulla sua strada. I rossoneri chiudono il match all’88 con Pulisic, che parte dalla difesa, si fa tutto il campo e serve Chaka Traoré, perfetto nel piazzare il pallone nell’angolino.
Torino – Napoli: 3 – 0
Pesante sconfitta per la squadra di Mazzarri, priva di tanti big e contestata dai tifosi dopo il 3-0 incassato a Torino. Azzurri provvisoriamente al 9° posto in classifica. Granata pericolosi in avvio con Zapata e Vlasic, ci prova anche Raspadori fermato da Milinkovic-Savic. Prima dell’intervallo la sblocca Sanabria. Debutto da dimenticare per Mazzocchi, entrato al 46′ ed espulso dopo cinque minuti per l’intervento del Var. Raddoppia Vlasic. Palo di Sanabria, la chiude Buongiorno
Udinese – Lazio: 1 – 2
Inizio aggressivo da parte dell’Udinese, con una conclusione pericolosa di Payero al 4′ deviata in angolo da Patric. Al 12′ la partita si sblocca grazie alla punizione con cui Pellegrini porta in vantaggio la propria squadra. Nonostante poche occasioni da gol, la partita è caratterizzata da un certo nervosismo e con le numerose ammonizioni susseguite durante il primo tempo di gioco. La ripresa vede subito gli ospiti agguerriti, ma riescono a tenere testa i padroni di casa, con Ebosele che sfonda sulla destra, costringendo Gila a un fallo da ammonizione. Sempre Ebosele continua a mettere in gran difficoltà la difesa avversaria.
Al 59′ è però il gol di Walace a regalare il pareggio all’Udinese. Il gol carica sempre più i padroni di casa che continuano a spingere alla ricerca del vantaggio che però arriva per la formazione di Sarri grazie all’inserimento vincente di Vecino servito dal colpo di testa di Felipe Anderson, che non sbaglia e firma il gol del vantaggio con un preciso diagonale. L’Udinese negli ultimi minuti di gara prova a mettere sempre più alle strette la squadra avversaria, che con fatica riesce a resistere. Trascorsi anche i 5′ di recupero concessi dal direttore di gara, il match termina così con la vittoria del Lazio.
Salernitana – Juventus: 1 – 2
Padroni di casa che dimostrano coraggio fin dalle prime battute. L’occasione che rompe gli indugi è proprio di marca granata con Sambia che sfodera un bel mancino trovando l’opposizione di Szczesny. Dall’altra è colossale l’opportunità per la Juventus con Bremer che non inquadra incredibilmente la porta di testa da pochi passi.
La gara vive poi una lunga fase interlocutoria, fino al finale di frazione che riserva un colpo di scena certamente inatteso prima del calcio d’inizio. Al 39′ il gran lavoro di Sambia offre spazio a Tchaouna che libera al tiro da fuori Giulio Maggiore che trova l’angolo lontano per il vantaggio dell’undici di Inzaghi.
Ad inizio ripresa i bianconeri iniziano a mettere le tende nell’area di casa e McKennie si divora di testa, completamente solo, il goal del pareggio. 1-1 che arriva comunque qualche minuto dopo (con la Salernitana rimasta nel frattempo in dieci) grazie ad una grande azione corale finalizzata da Iling-Junior che la mette nel sette.
La Salernitana non si scompone, anzi reagisce e crea apprensione alla difesa di Allegri. Al 91′, però, la beffa è servita con il cross di Danilo per lo stacco perfetto di Vlahovic che regala tre punti pesantissimi alla Vecchia Signora che resta in scia dell’Inter capolista. Salernitana ultima ma a tre lunghezze da una salvezza che con questo spirito diventa non così impossibile.
Roma – Atalanta: 1 -1
La Roma parte meglio dei bergamaschi. Dopo un’occasione per i padroni di casa non sfruttata da Dybala, all’8,’ passa però subito avanti la Dea con Koopmeiners su cross di Miranchuk. La Roma fatica a reagire, poi al 21′ si propone Lukaku con un tiro da posizione defilata, con Carnesecchi che respinge con il piede. Un minuto dopo Ederson rischia l’autorete deviando male un cross di Dybala. Su capovolgimento di fronte De Ketelaere viene chiuso in uscita da Rui Patricio. L’arbitro, richiamato dalla VAR, concede un rigore alla Roma per un fallo di Ruggeri su Karsdorp. Dal dischetto va Dybala e segna.
Nel secondo tempo la prima occasione è per la Roma con una punizione di Pellegrini, deviata da Holm, con Carnesecchi che evita di nuovo l’autorete. All’80’, Lukaku spreca da buona posizione.