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Come in Highlander: nella destra, alla fine, ne rimarrà solo uno. Quale testa cadrà, quella di Salvini o di Meloni?

Come nel famoso film… anche nello schieramento di destra i duelli fra il leader sono all’ordine del giorno. Nonostante i portavoce si adoperino per tranquilizzare l’elettorato. Qualcuno sostiene che una coalizione, sia pure claudicante ma tenuta insieme dal potere, non ha interesse a suicidarsi. E allora, cosa succedera? Si troverà un compromesso fra i duellanti?!? C’è una terza ipotesi, che contempla l’inizio di una vera e propria resa dei conti tra Meloni e Salvini. Non c’è da stupirsi: la storia insegna che le rivalità al vertice di una piramide di potere si risolvono prima o poi in maniera cruenta, se non esiste un sistema di regole riconosciute.

Un vero e proprio paradosso

Nel centrodestra si è creata la situazione più paradossale: Salvini qualche anno fa rappresentava il leader riconosciuto, oggi deve piegarsi alla scalata di Fratelli d’Italia, riducendolo al rango di socio minore. Di conseguenza prigioniero di un desiderio di rivalsa che si traduce nella tendenza alla guerriglia quotidiana […] È inevitabile che prima o poi si arrivi al chiarimento. […] Stavolta l’impressione è che alla fine debba restarne solo uno tra il leghista e il presidente del Consiglio.

Salvini dovrà chinare il capo

Potranno volerci parecchi mesi, almeno fino alle elezioni europee. Poi la coalizione, sempre se riesce a sopravvivere per quella data, dovrà mostrare una struttura più chiara e precisa, con alla testa un capo riconosciuto ed alleati subordinati. Da questo punto di vista il governo Meloni differisce parecchio dall’era Berlusconi, su questo non ci piove. In quel caso il Cavaliere decideva di rinunciare a qualcosa negli enti locali e nelle città per preservare l’equilibrio fra gli alleati. Oggi la Meloni non intende rinunciare davvero a nulla perché nella sua logica c’è sempre e solo il ruolo chiave del premierato. Salvini dovrà, prima o pio, chinare la testa in cambio di qualche altra compensazione. Anticipando uno scenario che prenderà forma in un futuro tutt’altro che lontano: anche nella destra c’è posto per un solo capo.

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